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Cronaca

Esplosione a Cavanella individuati tre giovani

Sono accusati di aver compiuto atti "al fine di uccidere tali da porre in pericolo la pubblica incolumità

Esplosione a Cavanella individuati tre giovani

ADRIA - Il Procuratore della Repubblica di Rovigo, Manuela Fasolato, ha annunciato un'indagine in corso, con il coinvolgimento di tre giovani di nazionalità italiana, residenti nella provincia. Gli indagati, S.N. del 2000 residente a Porto Viro, M.T. del 2002 residente a Taglio di Po e T.C. del 2001 residente a Loreosono accusati di aver compiuto atti "al fine di uccidere tali da porre in pericolo la pubblica incolumità collocando e  facendo esplodere un ordigno esplosivo artigianale composto da una miscela di tipo pirotecnico a base di perclorato di potassio, polvere nera ed alluminio sulla base del portone del condominio". I giovani sono stati individuati in seguito a un'indagine congiunta della Procura di Rovigo e della Compagnia dei Carabinieri di Adria - Nor.

Il 31 marzo 2023, i tre giovani avrebbero collocato e fatto esplodere un ordigno esplosivo artigianale in un condominio sito in Adria, in via Dogana 20. L'esplosione ha causato gravi danni alla struttura, infrangendo i vetri della porta d'ingresso al piano terra e delle finestre del piano ammezzato. Inoltre, le deflagrazioni hanno divelto le porte di tre appartamenti situati al primo e al secondo piano, mettendo in pericolo gli occupanti.

Le indagini hanno rivelato che gli stessi giovani sono coinvolti in un altro episodio avvenuto il 29 luglio 2023 a Rosolina Mare, dove hanno causato esplosioni in prossimità degli appartamenti del villaggio Tizè di Rosolina Mare. Questo secondo atto criminale è avvenuto intorno alle 4 del mattino, mettendo ancora una volta in pericolo la sicurezza pubblica.

Il Procuratore ha sottolineato la gravità dei reati contestati, specificando che gli imputati sono stati accusati ai sensi dell'articolo 422 del Codice Penale per il delitto contro la pubblica incolumità mediante violenza. Le accuse includono anche la detenzione e l'uso di ordigni esplosivi, così come le violazioni degli articoli 678 e 703 comma 2 del Codice Penale, per l'episodio a Rosolina. La Procura ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari la custodia cautelare degli indagati, sottolineando la rilevanza degli indizi per i gravi delitti contestati e il pericolo di ulteriori azioni violente. Il Giudice ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari per i giovani indagati, considerando la giovane età e l'assenza di precedenti penali.

Le indagini, condotte con scrupolo dalla Compagnia dei Carabinieri di Adria - Nor, hanno incluso sopralluoghi, analisi tecniche dei materiali esplosivi e interrogatori di testimoni. Le autorità hanno anche eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti degli indagati e di altri due soggetti coinvolti nei reati. Un militare è stato indagato per il reato di rivelazione di segreto d'ufficio. Il procedimento è attualmente nella fase di indagine preliminare, con gli interrogatori di garanzia dei soggetti agli arresti domiciliari fissati per il 30 ottobre 2023.

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