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IL RICORDO

Addio a Leonardo de Biagi, uomo dal cuore generoso

Classe 1951 è scomparso dopo una breve malattia all'età di 72 anni

Addio a Leonardo de Biagi, uomo dal cuore generoso

SAN PIETRO - La comunità lutto per la scomparsa di Leonardo de Biagi, un uomo amato e rispettato che ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro e all'impegno sociale. Leonardo de Biagi, classe 1951, ci ha lasciati dopo una breve malattia all'età di 72 anni, gettando un'ombra di tristezza su tutta la città.

Le esequie di Leonardo de Biagi si sono svolte nella affollata chiesa dei due campanili, con numerosi amici e parenti che hanno voluto rendere omaggio a questo uomo straordinario. La cerimonia funebre è stata officiata da don Graziano Giuriati, e alla fine i presenti hanno dato l'ultimo saluto mentre la salma veniva cremata.

Leonardo de Biagi lascia dietro di sé la moglie Loredana Cadore, i figli Fabiola, Christian e Roberto, la nuora Annalisa, i nipoti Riccardo, Nicola, Giulia, Mattia, Viola e Stefano, e la sorella Roberta, oltre a numerosi parenti e amici che lo ricorderanno con affetto e stima.

“Già con Leonardo avevamo progettato di trasferirci in appartamento a Mantova vicino a nostra figlia Fabiola, avendo già venduto ad una giovane coppia la nostra casa sampietrese di via Raisi - ricorda la moglie -. Come tanti ci siamo conosciuti nel 1970 in discoteca all’allora Play Time di Legnago e non ci siamo più lasciati, avevo solo 16 anni. Dopo la maturità scientifica Leonardo ha studiato farmacia all’università di Bologna ma non ha finito gli studi. Gli mancava solo un esame e la tesi di laurea, quando, per necessità familiari, ha preso in mano con me la gestione del negozio di generi alimentari con forno, si lavorava assai. Allora la frazione sampietrese era un paese vivo, attivo, giovane e il pubblico esercizio de Biagi da decenni era un riferimento generale, addirittura con il nonno di mio marito. Il papà Angiolino, noto maestro elementare, di notte faceva pane, di giorno saliva in cattedra. Andato in pensione, data l’età ha lasciato il posto di fornaio-negoziante al figlio, che vi ha lavorato per alcuni decenni.”.

Leonardo de Biagi è stato un pilastro nella comunità, non solo come commerciante, ma anche come leader sociale. È stato uno degli uomini dietro la mitica Us Sampietrese negli anni '70, quando il calcio era il cuore pulsante della città. Dopo il fallimento del club, Leonardo ha continuato a supportare il calcio locale come presidente durante la fusione con il Castagnaro, dimostrando un impegno instancabile per la sua amata Sampietro.

 “Leonardo, oltre che fornaio, cominciò a fare l’agente di commercio per aziende italiane che producevano macchine per pastifici, impastatrici, banchi frigo e le vendeva dal Messico all’Argentina - ricorda -. Nel 2000 cedemmo il negozio-forno e mio marito si dedicò in pieno alla nuova attività sempre in centro-sud America, ciò con tanta soddisfazione. Il Covid bloccò tutto e mio marito risentì a livello psicologico della crisi ma aveva voglia di riprendere. Invece la malattia ce lo ha portato via per sempre”.

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