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Avis, 70 anni di speranza e di vita

Grande emozione alla 69ª Giornata del Donatore di Sangue e 44ª Giornata del Donatore di Organi

ROVIGO - Sabato scorso, la famiglia dei donatori Avis e Aido di Rovigo si è riunita presso la parrocchia di San Bartolomeo per celebrare la 69ª Giornata del Donatore di Sangue e la 44ª Giornata del Donatore di Organi, Tessuti e Cellule Staminali.

"I donatori di sangue non sono eroi: sono persone che donano in modo gratuito, e lo fanno con il cuore. Così, anche davanti alle guerre, diamo l'esempio che il sangue si dona, non si versa. E da qui dovrebbero prendere esempio anche i governi", ha detto il presidente dell'Avis comunale di Ferrara, Sergio Mazzini, che con il vice Andrea Tieghi, già presidente di Avis nazionale, ha partecipato alla Festa dei donatori che ha celebrato non solo la grande generosità dei donatori rodigini, ma anche i 70 anni di Avis e i 45 anni di Aido a Rovigo.

Prima della cerimonia di consegna delle benemerenze Avis al Teatro San Bortolo e della messa nella chiesa di San Bartolomeo, i rappresentanti delle direzioni delle Avis di Rovigo e Ferrara, insieme al presidente del Consiglio comunale di Ferrara Lorenzo Poltronieri, sono stati ricevuti da Mirella Zambello, assessore al Welfare, a Palazzo Nodari. 

"Cementando - ha detto Mazzini - , il gemellaggio siglato dalle associazioni due anni fa". Un passaggio importante, secondo il presidente dell'Avis comunale di Rovigo, Francesco Chiavilli "Per continuare questa collaborazione, che porta idee e progetti di qua e di là del Po. Nei 70 anni di Avis il primo ringraziamento va a donatori e soci collaboratori. Poi il pensiero va a chi non è più con noi, ma resta al nostro fianco attraverso i buoni esempi che ha lasciato. I 70 anni di Avis e i 45 anni di Aido a Rovigo sono un messaggio di speranza e di vita. Di vita con la gioia del dono e la forza della solidarietà, che vogliamo far crescere insieme a tante realtà. Non importa, infatti, quanti anni abbiamo quando si può crescere insieme".
 
"Anche i donatori di sangue incontrano problematiche, ma davanti a tutto mettono chi aspetta il loro dono: per questo - ha aggiunto la presidente dell'Avis provinciale di Rovigo, Barbara Garbellini - ringraziamo chi continua a garantire la nostra storia, che portiamo avanti con l'orgoglio del testimone avuto dai nostri predecessori. Storia, quella della donazione volontaria e gratuita, da tutelare perché "le Avis - ha continuato Andrea Tieghi - danno un contributo eccezionale e chiedono, a chi ne ha competenza, di difendere il bene della salute universale, il diritto alla salute e i diritti dei malati".
La Festa dei donatori ha visto riunite diverse associazioni del dono e autorità cittadine. Durante l'evento, Paola Pisani, Marina Sandi (per Aido comunale e provinciale), Laura Ravara (per Admo), e Loretta Rossi (per Avlt, l'associazione veneta per la lotta alla talassemia) hanno evidenziato l'importanza dei donatori nella vita dei pazienti talassemici, ringraziando coloro che rendono possibile la loro sopravvivenza. "A un paziente talassemico - ha ricordato Rossi - sono necessarie due sacche di sangue ogni 15-20 giorni. Vivere con la talassemia è difficile. Ma grazie a persone come i donatori di sangue è possibile".
 
"Il messaggio del dono è radicato nel nostro territorio e va portato avanti insieme, come voci di un coro", ha affermato per Admo Rovigo Laura Ravara, che ha annunciato anche la prossima apertura della sede Admo cittadina.
 
«Amore e dono sono le parole di Avis e Aido: ecco perché occorre dire Sì, voglio essere donatore, per consentire a tanti pazienti, che non hanno alternative di cura, di poter continuare a vivere. Per diventare donatori di organi, tessuti e cellule staminali basta anche un clic, con il computer o lo smartphone, attraverso i siti Internet Aido o la app dedicata "DigitalAido". Oppure, la dichiarazione di volontà si può fare anche nelle pratiche di rilascio della carta d'identità elettronica", hanno ricordato Sandi e Pisani per Aido.
L'evento si è concluso con un aperitivo preparato dagli studenti dell'Osteria della Gioia, un'associazione che promuove l'autonomia delle persone con disabilità.
 
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