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Cronaca

Arrestati dopo una caccia internazionale due sospettati di rapine e furti

Il risultato dopo un'indagine complessa e articolata

Arrestati dopo una caccia internazionale due sospettati di rapine e furti

ROVIGO - La sera del 28 ottobre 2023, in seguito a ricerche internazionali, la Polizia Nazionale Slovena ha arrestato due cittadini albanesi di 43 anni, entrambi senza fissa dimora in Italia, sospettati di concorso in rapine e furti in abitazioni. Gli arresti sono avvenuti in base a un provvedimento di cattura emesso dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Rovigo.

Questi individui erano stati individuati in seguito a un'attività d'indagine complessa e articolata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo e condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Rovigo in collaborazione con l'Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Adria.  Gli uomini erano sospettati di essere coinvolti in due rapine e trentuno furti in abitazioni, tutti commessi nelle ore serali e notturne, in diverse province del Veneto e dell'Emilia Romagna.

Il lavoro investigativo ha portato all'emissione di complessive cinque Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere, di cui tre erano state eseguite all'inizio del mese di maggio. Durante le perquisizioni, con il supporto delle compagnie Carabinieri di Carpi (MO), Pavia e Corsico (MI), nelle abitazioni dei sospettati e in un garage utilizzato da loro come magazzino per le auto usate nei raid, le autorità hanno sequestrato 19mila euro in contanti, diversi orologi di valore, oggetti in oro, apparecchiature radio, attrezzi da scasso e alcune targhe ritenute rubate o contraffatte, che erano state utilizzate sulle auto usate durante i crimini.

I due sospettati erano riusciti a fuggire in Albania per sfuggire all'arresto. In seguito, il Nucleo Investigativo ha attivato le ricerche internazionali tramite il "Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia", e sono stati emessi "Mandati di Arresto Europeo" a loro carico. Questi mandati sono stati eseguiti dalla Polizia slovena il sabato successivo, quando sono stati arrestati e i documenti d'identità da loro esibiti si sono rivelati essere falsi.

Nel mese di luglio 2023, l'auto Audi "RS3" usata nei crimini è stata individuata in Lituania. Il veicolo è stato venduto prima dell'arresto dei sospettati, ma è stato successivamente posto sotto sequestro e restituito al legittimo proprietario attraverso i canali di cooperazione internazionale.

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