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4 novembre

Celebrazioni del 4 novembre, Bosaro lancia un richiamo alla Pace

Nel ricordo dei caduti anche un appello al presente ricordando che ogni guerra è una sconfitta

Celebrazioni del 4 novembre, Bosaro lancia un richiamo alla Pace

BOSARO - Domenica 5 novembre, la comunità di Bosaro si è riunita al monumento dei caduti davanti alla chiesa parrocchiale per commemorare la festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. La cerimonia è stata guidata dal sindaco Daniele Panella e dal parroco don Vincenzo Cerruti, ed è stata partecipata da numerosi cittadini e fedeli.

L'occasione ha fornito uno spazio di riflessione sulla situazione internazionale attuale, che ha unito tutti nella condanna dei molteplici conflitti che insanguinano il mondo, in particolare le tensioni tra Russia e Ucraina e l'escalation del conflitto israelo-palestinese.  "Oggi la situazione è inaccettabile, oltre alla guerra in Ukraina, dal 7 ottobre scorso il conflitto israelo-palestinese vive una drammatica escalation. Hamas e altri gruppi armati hanno commesso un pesantissimo ed inaccettabile attacco terroristico con l'uccisione sommaria di molti civili israeliani e stranieri, la presa di ostaggi, il lancio indiscriminato di razzi contro Israele. A questi atti di terrore il governo israeliano ha risposto con azioni contro i responsabili e con l'assedio totale di Gaza: una popolazione di oltre 2 milioni di persone è senza acqua potabile, senza cibo sufficiente, senza luce, senza carburante, senza medicinali ed esposta ai bombardamenti anche contro abitazioni private, ospedali, campi profughi".

Don Vincenzo ha citato le parole di Papa Francesco, secondo cui "ogni guerra, da qualsiasi parte ci si trovi, rappresenta comunque una sconfitta".  Il sindaco ha quindi invitato tutti i presenti a riflettere sulla corsa quotidiana della vita e a ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita per la pace e coloro che continuano a lottare per difenderla.

Panella ha anche espresso gratitudine nei confronti degli operatori di pace e delle forze dell'ordine, che lavorano per proteggere la vita dei cittadini entro i confini nazionali. "Mi auguro che le celebrazioni che seguiranno siano all'altezza del compito che ai sindaci e agli amministratori pubblici è deputato: rendere vivo, attuale e permanente l'insegnamento che il sacrificio dei nostri caduti, consapevoli che la pace non è data per sempre ma va scelta, protetta e difesa ogni giorno".

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