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Sicurezza stradale

Incidenti, il territorio provinciale al vertice delle statistiche per indice di mortalità

A Rovigo 513 gli incidenti stradali, di cui 283 in zone urbane

Incidente sulla A13, direzione Rovigo. Tre morti: distrutta una famiglia, neonata tra le vittime

ROVIGO - In una riunione tenutasi in Prefettura, si è discusso dell'incidentalità stradale nella provincia di Rovigo e delle strategie da adottare per ridurre il numero di incidenti. Presieduto dal Prefetto Clemente Di Nuzzo, l'incontro ha coinvolto il dirigente della Sezione di Polizia Stradale, i referenti dell’Istat e del servizio statistica della Provincia, i comandanti delle Polizie Locali dei Comuni di Rovigo e di Adria, nonché i rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, del Suem 118, degli enti proprietari delle strade, della Motorizzazione Civile, dell’Aci, dell’associazione a tutela delle vittime della strada e della federazione amici per la bici.

I dati relativi all'anno 2022 indicano che nella provincia di Rovigo si sono verificati 513 incidenti stradali, di cui 283 in zone urbane e 230 in zone extraurbane. Questi incidenti hanno causato la perdita di 22 vite umane e il ferimento di 662 persone. Le cause principali degli incidenti includono la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza, l'eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.L'analisi dei dati ha rivelato che i luoghi con maggiore incidentalità sono le reti stradali più trafficate, come le S.S. 16, 309, 6 e 88. Nel primo semestre del 2023, la situazione è rimasta costante rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il Prefetto, insieme ai partecipanti all'assemblea, ha condiviso strategie mirate alla prevenzione e al contrasto di questo fenomeno. È stata sottolineata l'importanza di intensificare i controlli stradali non solo per reprimere le infrazioni, ma anche per aumentare la percezione di sicurezza tra gli utenti della strada.

Nel contesto delle iniziative programmate, sono previste campagne di sensibilizzazione nelle scuole, coinvolgendo gli studenti fin dalle scuole primarie, con l'obiettivo di educare sulle norme stradali e la responsabilità alla guida. 

Tutti i componenti hanno sottolineato la necessità di adottare, ciascuno nel proprio ambito di competenza, misure utili a prevenire comportamenti pericolosi alla guida, mediante il consolidamento della cultura della sicurezza stradale e la diffusionedella consapevolezza dei rischi derivanti da stili di guida pericolosi.

Nell’ambito delle iniziative programmate, anche nell’anno scolastico in corso continueranno le campagne di sensibilizzazione nelle scuole, promosse in collaborazione con le Forze di Polizia, l’Aci e le associazioni a tutela delle vittime della strada, al fine di coinvolgere maggiormente gli studenti, a partire dalle scuole primarie, sui temi dell’educazione stradale e della responsabilità.

In considerazione dei dati, che pongono il territorio provinciale al vertice delle statistiche per indice di mortalità rispetto alle altre province venete, il Prefetto ha ribadito l’importanza di una capillare attività di prevenzione e controllo delle infrazioni stradali per eccesso di velocità, anche attraverso i dispositivi automatici di rilevamento da remoto della velocità.

Per l’installazione di tali strumenti, il Prefetto ha evidenziato che il criterio dell’incidentalità deve essere calibrato con l’ulteriore criterio, normativamente previsto, relativo alle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non sia possibile il fermo dei veicoli in sicurezza. L’auspicio del Prefetto è per un impegno costante e sempre elevato da parte di tutti i soggetti coinvolti per ridurre le statistiche sul fenomeno dell’incidentalità stradale, favorendo una maggiore diffusione della cultura e dell’educazione stradale.

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