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SAN MARTINO DI VENEZZe

I pirati Billy e Kid conquistano San Martino di Venezze

Numeri da record per lo spettacolo de "Il teatro siete Voi"

SAN MARTINO DI VENEZZE – È record di stagione per "Il teatro siete voi-Palcoscenico Polesine" che domenica 12 novembre ha concluso la tradizionale sagra di San Martino in un forum brulicante di bambini con le famiglie e oltre 200 ingressi. L'evento, proprio in occasione della festa, è stato offerto al pubblico dall'amministrazione comunale.

In cartellone, una novità assoluta per il Polesine: lo spettacolo "Billy e Kid verso l'isola del tesoro", produzione 2023 della compagnia Barabao – A movement theatre company, di Piove di Sacco . A salutare i partecipanti l'assessore alla Cultura Ilenia Francescon e la direttrice artistica del progetto Irene Lissandrin. Presentetra il pubblico anche il sindaco Elisa Sette.  La rassegna teatrale nata in casa di ViviRovigo è diventata una delle più grandi del Veneto, sostenuta da "progetto Prossimità" di Regione Veneto con Arteven e Provincia di Rovigo, che l'ha inserita negli eventi culturali d'eccellenza provinciali. Lo spettacolo dei Barabao è stato fragorosamente applaudito: una festa per i bambini ed anche per i genitori, che quasi, quasi sembravano più attenti dei figli. Gadget per i disegni più belli. Curiosità finali e foto ricordo a go go con gli attori; infine per tutti in regalo, un ambito teatrino di cartone, da parte della Compagnia, e merendine del sostenitore veterano Borsari.

Lo spettacolo dei Barabao mette in scena i desideri di avventura dei ragazzi di ogni età e di ogni latitudine: poter solcare i mari insieme ai pirati e cercare la mitica isola del tesoro. La trama è semplice, ma la drammaturgia molto articolata, ricca di colpi di scena e di sorprese teatrali. Capitan Kid ed il suo mozzo Billy, l'uno ingenuo e borioso, l'altro tontolone e concreto, s'imbarcano sul brigantino Hispaniola con una losca ciurma di pirati sulla rotta dell'isola del tesoro del mitico capitano Flint. Le citazioni del romanzo di Stevenson sono disseminate sapientemente. Alla fine, il tesoro viene trovato, ma ciò che travolge lo spettatore sono le peripezie del percorso: una tempesta furiosa, il naufragio, il combattimento col leggendario Kraken, l'approdo rocambolesco sull'isola.

Teatro d'attore collettivo, che impegna in scena tutta la compagnia e sorprendente uso del teatro d'ombre giavanese, il Wayang kulit, dove le forme sono proiettate sul fondale da marionette a due dimensioni.

Questa tecnica, seppure usata in videoproiezione, è stata impiegata per tutti i punti salienti del racconto, dalla serie comica dei tentativi di apertura della scatola della mappa del tesoro, alla terrificante tempesta marina, alla lotta con gli infernali tentacoli del Kraken. Ottime invenzioni sceniche, condite con opportuni effetti sonori e sferzate di buio rotto da fasci di luce. Molto realistiche le atmosfere della locanda e del ponte della nave, dove costumi e dialoghi hanno tracciato delle figure di pirati verosimili e poco rassicuranti.

Brava tutta la compagnia, in un continuo rincorrersi di piani scenici differenti, in cui tutti gli attori, praticamente sempre compresenti, tracciano le tessere narrative e digressive, di un racconto corale a più trame in potenziale sviluppo, che pare snodarsi per caso verso il finale. Grande prova per Romina Ranzato, alla regia, ma anche nei panni contemporaneamente di Billy e Kid, con la caratterizzazione della voce e del movimento dei due personaggi, senza mai confondere il pubblico. Tante domande dei piccoli per lei, a fine spettacolo. Bravi i pirati, ciascuno caratterizzato da improbabili accenti milanese e napoletano: Cristina Ranzato, Ivan di Noia, che ha composto le musiche originali ed i canti pirateschi che "se non ci fossero, bisognerebbe inventarli", e Oscar Chellin, nei panni del pirata "muto", a suo modo loquace. Un plauso ai costumi molto curati di Licia Lucchese.

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