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Il mondo femminile protagonista a Palazzo Casalini

Stefania Crepaldi presenta il suo nuovo romanzo "Morire ti fa bella"

ROVIGO - Palazzo Casalini, sede rodigina della Banca del Veneto Centrale, ha accolto l'attesa presentazione del nuovo romanzo di Stefania Crepaldi, "Morire ti fa bella". L'autrice, emergente nel panorama letterario nazionale, ha introdotto il pubblico a una storia avvincente che fonde il giallo con il black humour, ambientata nella pittoresca laguna di Chioggia e nelle affollate calli di Venezia. L'evento, parte della rassegna "Quello che le donne scrivono", promossa dall'associazione culturale "Crams" e dalla Banca del Veneto Centrale, ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico. L'incontro è stato inaugurato da Chiara Paparella, ideatrice della manifestazione, che ha sottolineato la duplice finalità dell'iniziativa: valorizzare la letteratura polesana al femminile e contribuire a una cultura improntata sulla parità di genere.

Laura Drago, rappresentante del consiglio di amministrazione della banca, ha evidenziato l'impegno dell'istituto nel sostenere progetti e iniziative a favore della parità di genere.

Stefania Crepaldi, 35 anni, figura poliedrica che spazia dalla scrittura all'editoria, ha confermato la sua vivace personalità durante la prima apparizione ufficiale a Rovigo. Originaria di Loreo, laureata in archeologia, Crepaldi ha condiviso con il pubblico la genesi del suo secondo libro, nato dopo un momento difficile in cui ha ritrovato la forza di scrivere.

Protagonista della trama è Fortunata Tiozzo, una giovane di Chioggia e detective improvvisata con una vita insolita e un lavoro che sfida le convenzioni.  Orfana di madre, Fortunata è stata cresciuta dal padre e dalla nonna e lavora nell’azienda di famiglia che vanta sette generazioni in un business che non muore mai, le pompe funebri. La giovane protagonista del romanzo è un’abilissima tanoesteta, le sue mani sono magiche, sanno prendersi cura con dolcezza e premura dei corpi dei defunti e, grazie al make up e a giusti accorgimenti, rende loro dignità prima della sepoltura. Il lavoro dei suoi sogni, però, è diventare pasticcera e mettere le sue abili mani al servizio della gioia e della festa e non del lutto. Desiderio non compreso dal padre che vede invece in lei la futura erede di un impero in espansione. Perciò, quando può, si rifugia di nascosto nel laboratorio di pasticceria del suo amico Mario dove può dare sfogo alla sua passione.

Fortunata è fin dall’adolescenza vittima dell’ignoranza e della superstizione dei suoi paesani. Questo lavoro le impedisce di instaurare amicizie. Vive una vita in solitudine e, per paura dei commenti e dello scherno, si nasconde dalla gente uscendo per strada di notte o vestita in modo da non essere riconosciuta. Malgrado un nome di buon auspicio, Fortunata Tiozzo “Pizzegamorti” ha visto sparire dalla sua vita l’unico ragazzo di cui si era innamorata. D’altronde, chi non pensa che frequentare la figlia del becchino porti sfortuna? Il colonnello Dante Braghin, amico di famiglia e suo padrino, nutre stima per lei e apprezza la sua intelligenza.

In “Morire ti fa bella”, Fortunata trova uno strano indizio sulla salma di Gregorio Chiodoro, figlio di ricchi gioiellieri, suicidatosi a Venezia. La giovane detective improvvisata utilizzerà il suo spirito d’osservazione e la sua particolare sensibilità per sciogliere i dubbi relativi a questa morte sospetta e da come si sviluppa la storia è evidente che questo non sarà l’ultimo caso che la vedrà in azione. "Mi piaceva l’idea di un personaggio che si misura con la morte tutti i giorni senza temerla – ha dichiarato la scrittrice – la mia protagonista fa un lavoro insolito. Non teme la morte ma ha tanta paura dell’amore". Del primo e del secondo libro sono già stati venduti i diritti per una serie tv e si sta già lavorando al terzo libro della serie.

La serata si è conclusa con l'intervento di Benedetta Bagatin, assessore alla cultura del Comune di Rovigo, che ha elogiato l'incontro e ha sottolineato l'importanza di sensibilizzare la collettività sulla parità di genere attraverso la cultura e la letteratura. Il prossimo appuntamento della rassegna, in programma per venerdì 17 novembre a Palazzo Casalini, vedrà l'autrice Nicoletta Canazza presentare il suo ultimo libro "Patate sulla Luna". La rassegna "Quello che le donne scrivono" gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Rovigo e delle rispettive Commissioni Pari Opportunità. L'ingresso è libero, per ulteriori informazioni contattare il numero 328 4532974.

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