Cerca

Il ruolo della statistica nel poker: come usare i dati a proprio vantaggio

Il ruolo della statistica nel poker: come usare i dati a proprio vantaggio

Giocare a poker ad alto livello è molto più complesso di quanto ci si possa aspettare. Quando si prende il poker sul serio non si gioca solo per il divertimento – per quanto questo sia sempre una componente fondamentale per ogni appassionato – ma ogni azione è finalizzata a massimizzare le possibilità di vittoria, sia nella singola mano sia nel lungo periodo.

Si parla a questo proposito di poker sportivo, perché il giocatore si considera come un vero e proprio atleta che si allena per la gara. Nel caso del pokerista la competizione è rappresentata dai tornei dal vivo, di vario livello da quelli regionali fino alle World Series of Poker, ma anche dai tornei online. Il giocatore professionista ha come reddito principale il gioco e in particolare i montepremi dei tornei in cui ottiene un piazzamento importante.

 

Le abilità di un giocatore di successo

Per ottenere successo, cioè per avere un bilancio positivo in termini di ritorno in denaro, nel lungo periodo, la fortuna non conta. O meglio, ha una importanza limitata, dal momento che si è osservato che le abilità sono più importanti rispetto alla cosiddetta Dea Bendata, che rimane comunque determinante nella partita singola.

Le capacità che sono richieste ad un giocatore di poker oggi sono diverse e complesse, ma possono essere ricondotte a tre ambiti fondamentali:

  •         Psicologia;
  •     matematica e probabilità;
  •     statistica e analisi dei dati.

Ovviamente viene data per scontata la conoscenza delle regole, cioè l’approfondita preparazione sulle mosse e sulle strategie più efficaci in una determinata specialità. Per i giochi di poker più diffusi come Texas Hold’em e Omaha sono disponibili tutta una serie di contenuti di formazione gratuita sulle più importanti e affidabili piattaforme di gioco. Il sito che conta il maggior numero di giocatori nel mercato italiano ed internazionale, ha reso possibile poter partecipare a tornei per giocatori di ogni livello ed a partite internazionali che avvicinano utenti da ogni dove. In questo modo, viene concessa la possibilità di poter mettere alla prova le proprie conoscenze del gioco e delle sue varianti, apprendendo da altri giocatori e sperimentare nuove mosse. Poter affidarsi ad un sito che salvaguardia il gioco corretto, rende più semplice poter apprendere, studiare e testare le regole del poker attraverso le loro proposte più interesanti.

 

Tornando alle abilità richieste ai giocatori professionisti, la psicologia riveste sicuramente un ruolo di primo piano, tanto che alcuni affermano che in realtà il poker è un gioco psicologico prima ancora che un gioco di carte. Una mente allenata che è in grado di rimanere concentrata a lungo e che è in grado di gestire lo stress derivante dal prendere decisioni importanti in poco tempo è sicuramente un grande vantaggio al tavolo verde.

Ma le competenze psicologiche utili per ottenere successo a poker non si limitano a questo. È importante anche saper leggere il linguaggio del corpo, al fine di cogliere i cosiddetti “tell”, cioè i segnali da interpretare sulla strategia degli avversari. L’inconscio è fondamentale nella comunicazione e determina tutta una serie di movimenti involontari – dal tremolio delle mani all’incapacità di tenere lo sguardo – che possono rivelare ad esempio un bluff o una mano molto forte o molto debole. Il giocatore esperto sa riconoscere questi segnali e li utilizza per impostare la propria strategia.

 

Il ruolo della probabilità nel poker

Anche la matematica ha un ruolo molto importante, e in particolare la probabilità. In ogni momento della partita, ci sono delle specifiche probabilità di ottenere un determinato risultato in base alle carte che si hanno. I giocatori esperti sono in grado memorizzare una serie di valori importanti, una sorta di statistiche essenziali che consentono di risparmiare tempo prezioso durante la partita, ottenendo comunque una probabilità sufficiente.

Ad esempio, vediamo alcune delle probabilità di realizzare una mano già calcolate in anticipo nelle farie fasi del gioco. Completare al river un progetto di colore uscito al flop ha una probabilità del 35%, cioè significa che un colore al flop si realizza al river all’incirca 35 volte su cento, percentuale che sale alla metà se si decide di vedere solo il turn.

Una scala bilaterale al flop ha una probabilità al river pari a circa il 31,5%, considerando di vedere sia turn sia river. Un altro esempio è dato dalla probabilità di fare un tris a flop dopo avere giocato una pocket pair al preflop, che è pari all’11,8%.

Oltre alle probabilità di realizzazione, è possibile utilizzare la statistica per sapere anche l’equity necessaria per vedere, che prende il nome di “pot odds”. In altre parole, la percentuale riferita alle “pot odds” indica la percentuale del piatto totale che andremmo ad investire in una call. Se un giocatore avversario puntasse il 50% del piatto, la statistica dice che sarebbe corretto investire il 25% del piatto.

 Un altro riferimento statistico è il cosiddetto punto di pareggio del bluff, cioè la percentuale che indica la frequenza di bluff richiesta per vincere il piatto e realizzare una puntata redditizia. Ad esempio, se si punta il 50% del piatto, si dovrebbe vincere il piatto nel 33,33% dei casi per andare a profitto.

 

Perché l’analisi dei dati è importante

Con il tipo di approccio al gioco che abbiamo descritto finora, risulta necessario avere il controllo sui dati delle proprie mani. L’analisi di questi dati permette di dare una serie di preziose informazioni al giocatore, che utilizzerà per migliorare il proprio stile di gioco impostando la migliore strategia. I professionisti riescono a tracciare le proprie mani grazie a software di tracking che consentono di memorizzare tutte le mani giocate.

I dati vengono successivamente elaborati e si ottengono una serie di informazioni utili, tra cui il tasso di vincita complessivo. Ma i moderni software di tracking forniscono una ampia gamma di dati e di informazioni su diversi aspetti del gioco di uno specifico giocatore. E’ possibile ad esempio sapere la frequenza con cui un giocatore punta una continuation bet a ogni street, oppure quanto spesso rilancia il flop.

Si può affermare che nel poker la statistica può davvero fare la differenza tra una mano mediocre ed una vincente. La più importante ed affidabile piattaforma di poker online in Italia fornisce ai giocatori tutta una serie di strumenti avanzati per l’analisi del proprio gioco.

 

Come utilizzare l’analisi dei dati nel poker

I giocatori professionisti dedicano molto tempo allo studio dei dati e delle proprie statistiche. Con gli strumenti di raccolta hanno la possibilità di avere una situazione chiara del proprio gioco. Ma una parte fondamentale dell’analisi dei dati è legata al confronto dei propri risultati con i risultati statistici dei giocatori molto vincenti. In questo modo è possibile individuare le proprie aree di miglioramento. Il confronto è un ottimo modo per vedere i propri punti deboli, basandosi su un numero sufficientemente ampio di mani.

I database di statistica possono essere analizzati attraverso una serie di filtri, utili per ottenere delle informazioni più precise e specifiche su determinati aspetti del gioco. La cosiddetta VPIP (Voluntarily put in pot) indica la percentuale di mani iniziali giocate, mentre il PFR (preflop raiser) descrive in percentuale il numero di mani iniziali che rilanciamo in pre-flop.

La preflop 3bet rappresenta un controrilancio a una open-raise nel giro di puntate prima del flop e i giocatori più vincenti solitamente presentano una statistica tra il 7 e il 9%. Ancora, un'altra statistica da valutare riguarda la cold-call, cioè il caso in cui il giocatore passa davanti a un’open raise in pre flop. I giocatori più vincenti hanno una statistica pari al 12%.

L’analisi dei dati relativi al proprio gioco è fondamentale, ma lo è altrettanto quella relativa allo studio delle statistiche degli avversari. Il processo di approfondimenti di questi dati è sostanzialmente simile a quelle dei propri, ma lo scopo è fondamentalmente opposto. Invece che individuare le debolezze per migliorarle, andremo proprio a cercare le debolezze nello stile di gioco dell’avversario per sfruttarle nel nostro gioco.

Allargano ancora l’orizzonte della nostra analisi si arriva alle statistiche generali, che riguardano un numero molto ampio di giocatori (che in linea teorica potrebbero non essere verificate, ma sono spesso prese in considerazione). In genere si afferma che i giocatori vincenti si attestano nell’ordine del 5%, mentre il numero di giocatori che guadagna molti soldi dall’attività di gioco è inferiore all’1%.

 

Conclusione

Come abbiamo visto, l’analisi dei dati relativi al poker si rivela fondamentale per migliorare il proprio gioco, ma è riservata a chi ha deciso di prendere il poker davvero seriamente. Per chi cerca solo del divertimento, il consiglio è quello di apprendere in modo approfondito le regole e di iniziare a studiare le strategie, passando solo in un secondo momento ad una analisi più approfondita.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400