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Tagli alla dirigenza scolastica: Impatto pesante su Rovigo

Rita Bonfante della Segreteria Provinciale Snals interviene spiegando le criticità

Tagli alla dirigenza scolastica: Impatto pesante su Rovigo

ROVIGO - La Giunta Regionale ha recentemente approvato una Delibera che determina il dimensionamento della rete scolastica del Veneto, e l'impatto di tale decisione si riflette pesantemente anche sulla provincia di Rovigo. Ad affermarlo è Rita Bonfante della Segreteria Provinciale Snals che spiega come, nonostante la notizia venga riportata dai media principalmente come un taglio alla Dirigenza, le conseguenze si estendano oltre, influendo sull'organizzazione e la gestione delle scuole, così come sui servizi di segreteria e sorveglianza dei vari plessi. "Gli Istituti coinvolti nella nostra provincia sono quattro comprensivi che diventano due - spiega -. L'Istituto comprensivo di Fiesso e quello di Stienta diventano Istituto comprensivo di Fiesso-Stienta con sede a Fiesso Umbertiano;  l'Istituto comprensivo di Taglio di Po e di Ariano Polesine che diventa l’Istituto comprensivo di Taglio di Po- Ariano con sede a Taglio di Popiù due Istituti superiori che diventano un unico Istituto: I.I.S.Colombo di Adria e IPSOA Cipriani di Adria che diventa I.S.- Cipriani-Colombo con sede in via A. Moro ad Adria"

Nonostante questa semplificazione possa sembrare lineare da parte degli amministratori locali, della Regione e del Ministero, Bonfante, sottolinea che la realtà è più complessa. I nuovi Istituti Comprensivi presenteranno sfide significative, passando da 6/7 plessi a 13, con distanze considerevoli tra i vari plessi e la sede di direzione, specialmente nell'alto polesine, dove le distanze possono raggiungere anche i 20 km. Per quanto riguarda gli Istituti Superiori, la situazione non è meno problematica. Con sei plessi distribuiti su vasta distanza, uno a Porto Viro e uno a Porto Tolle a oltre 40 km da Adria, la gestione logistica rappresenta un notevole ostacolo. "E’ da considerare che, se pur è vero che attualmente alcune di questi istituti sono retti da dirigenti reggenti (titolari in altri istituti), è anche vero che non è garantito che per il prossimo anno scolastico possano avere un dirigente titolare lasciando così istituti di grandi dimensioni in reggenza con aggravio delle difficoltà.  Non è da trascurare come vengono definiti gli organici del personale amministrativo e collaboratore scolastico, già ora gli istituti della provincia sono in grande sofferenza perché hanno una dotazione di personale, soprattutto collaboratore scolastico, insufficiente a garantire un servizio di sorveglianza e apertura e chiusura consono alle necessità dei plessi.

L’accorpamento degli istituti non comporta un altrettanto aumento del personale né collaboratore scolastico né assistente amministrativo perché gli organici vengono definiti in base al numero degli alunni non tenendo se non in considerazione il numero reale dei plessi in cui il servizio deve essere garantito. "Purtroppo appare chiaro - sottolinea lo Snals - che questo dimensionamento è basato esclusivamente sui numeri e che  il risparmio non è così rilevante come si vuol far credereNon è accettabile che le dimensioni degli istituti scolastici della nostra provincia, che ha caratteristiche territoriali particolari e vaste ma con una densità abitativa molto bassa, siano gli stessi di una grande città. Dispiace che la nostra politica locale non consideri e non si faccia promotrice della difesa della nostra territorialità; non si può  dimenticare che il nostro delta è un territorio insulare e che il territorio del nostro polesine ha bisogno di essere difeso proprio per la sua particolarità.

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