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IL SEMINARIO

Eccellenze made in Polesine, "bisogna comunicarle"

La Fondazione Bellisario ne ha parlato a palazzo Roncale

ROVIGO - La provincia di Rovigo svela con parsimonia le sue eccellenze, ma ne è ricca, dalle sue origini etrusche, alle aziende innovative di oggi, in tutti i settori. Ieri a Palazzo Roncale la fondazione Marisa Bellisario ha voluto celebrarle nel convegno “Made in Polesine: la parola alle eccellenze del nostro territorio”. Ha aperto i lavori Giustina Destro, ex sindaco di Padova e responsabile Nordest della fondazione Marisa Bellisario: “Io stessa mi sono stupita delle realtà straordinarie di questo territorio e compito della fondazione che qui rappresento è anche quella di divulgarle”.

“Purtroppo spesso non si conoscono le grandi qualità che noi abbiamo in questi territori - ha aggiunto Destro - e il Polesine ne ha parecchie. Quindi queste occasioni servono per valorizzare e potenziare questi talenti, queste eccellenze. Noi abbiamo bisogno molto delle donne, con una storia, con una professionalità e con un’etica”.

Le ha fatto eco l’assessore regionale Cristiano Corazzari: “Il Polesine è una terra ricca ma deve essere ben comunicata e trasmessa anche per generare una consapevolezza forte dei polesani rispetto alle proprie qualità. Spesso leggiamo notizie che vanno in senso opposto invece non vengono mai esaltate le nostre eccellenze che abbiamo in tutti i settori dal primario, all'agricoltura, alla pesca tutto il manifatturiero i vari distretti della nostra terra e la sua bellezza”.

Da Roma, dove a fianco del ministro Carlo Nordio, in qualità di segretaria particolare ha esportato la sua polesanità, l’avvocato Valentina Noce ha portato i suoi saluti al convegno: “Il Polesine brilla perché ha una storia ricchissima e che si tramanda dagli etruschi e noi abbiamo testimonianze molto importanti museali che meritano di essere valorizzate. Il Polesine merita una narrazione che sia ancora più incisiva e portata veramente non solo ai confini nazionali ma oltre visto che siamo molto apprezzati per tutte le nostre qualità sia turistiche che imprenditoriali”.

Fa un esempio, Noce, che probabilmente è una notizia per molti: “Ho saputo della realizzazione da parte di padre e figlio di una nostra azienda artigiana dell'Alto Polesine che fa giostre di un impianto costruito a forma di albero di Natale che ha tantissimo successo soprattutto all'estero. Una giostra che sostituisce gli alberi che in questo modo non vengono tagliati ed è dunque green. E una giostra molto bella, che collocata al centro delle piazze, addobba. In Francia ne hanno richieste già diverse e questo rende Gloria al nostro Polesine. Penso che una narrazione più consolidata più efficace e diffusa possa aiutare molto il Polesine a essere conosciuto fuori dai suoi confini e oltre”.

“Questa di stasera è una bella iniziativa - conclude Gian Michele Gambato, vice presidente della Camera di Commercio Venezia Rovigo - che parla di eccellenze del Polesine a livello industriale, manageria e femminili”.

Basta, dunque, la narrazione della Cenerentola del Veneto? “Ogni tanto escono queste statistiche che deprimono Rovigo - risponde Gambato - Le statistiche sono fatte in un certo modo è evidente che se uno confronta Rovigo a Padova o a Verona inevitabilmente diventa una Cenerentola, se poi cambiano i parametri di confronto magari diventa un'eccellenza quindi non bisogna farsi attrarre da da questi numeri. I numeri vanno letti vanno interpretati e capiti ma Rovigo è una realtà che ha le sue potenzialità le sue dinamiche e le sue aspirazioni e sono convinto che le raggiungerà”.

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