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La città di Rovigo celebra i propri medici

Al Salone del grano la cerimonia del nuovi professionisti che hanno pronunciato il giuramento di Ippocrate

Un giuramento per salvare gli altri. Al Salone del grano la cerimonia del nuovi medici che hanno pronunciato il giuramento di Ippocrate. Sono 17 i nuovi camici bianchi in una mattinata iniziata col rito della consegna del caduceo d’oro ai medici che hanno conseguito la laurea 50 anni fa. Intervenuto anche il presidente dell’ordine dei medici Francesco Noce. Il quale spiega che “oggi è la nostra giornata, una giornata di festa per i medici della comunità di Rovigo e di tutto il Polesine. C’è il giuramento dei nuovi medici e la consegna del caduceo d'oro a chi festeggia il traguardo del mezzo secolo dalla laurea, un traguardo molto importante per medici che hanno dato molto alla nostra comunità”.

Inoltre consegnato un caduceo d'argento a tutti i colleghi che hanno compiuto 25 anni di laurea e che continuano la loro attività con molta professionalità, e che hanno vissuto, non scordiamolo, il grande impegno e il grande sacrificio del periodo della pandemia”.

E poi il momento clou con “la presentazione alla comunità dei giovani medici neo laureati”. I nuovi dottori hanno quindi prestato il giuramento di Ippocrate come impegno alla professione e di fronte all'ordine dei medici. Ma soprattutto un impegno di fronte alle proprie coscienze”. Quella di ieri è stata una giornata celebrativa e un momento da vivere “con la cittadinanza - ha chiosato Noce - Ed anche un momento di riflessione. I cittadini, infatti, sono molto preoccupati vedono delle grosse difficoltà nel nostro sistema sanitario, le lunghe liste di attesa, la burocrazia. Temi su cui riflettere. Riflessioni che coinvolgono medici e cittadini, e dalle quali si arriverà a proporre delle soluzioni”.

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