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Salute

Aumentano le vaccinazioni in farmacia: oltre 30mila quelle antiinfluenzali

Dal primo dicembre la vaccinazione contro il Covid è gratuita è aperta a chiunque

Vaccini, dal giovedì tocca agli over 60

Vaccini

ROVIGO - Le farmacie del Veneto intensificano gli sforzi nella campagna vaccinale, registrando un notevole aumento delle somministrazioni sia contro il Covid che contro l'influenza. Ad un mese dall’avvio delle vaccinazioni anti Sars-CoV-2, al 3 dicembre 2023 sono infatti state eseguite 6.633 somministrazioni.

Dal 27 novembre al 3 dicembre 2023 le somministrazioni sono state 2.334, +484 rispetto alle 1.850 della settimana precedente e +1.122 rispetto alle 1.212 dell’analogo periodo di un anno fa. 

Nel dettaglio le vaccinazioni sono state 95 nell’Ulss 1 Belluno; 715 nell’Ulss 2 Treviso; 551 nell’Ulss 3 Venezia; 546 nell’Ulss 5 Rovigo; 1.441 nell’Ulss 6 Padova; 225 nell’Ulss 7 e 1.043 nell’Ulss 8 Vicenza; 2.017 nell’Ulss 9 Verona. La fascia d’età ricorsa maggiormente alla vaccinazione in farmacia è quella 70-79 (2.485), seguita dagli over80 (1.755) e dalla 60-69 (1.666).

Dopo una prima fase di vaccinazioni raccomandate per over 60 anni e soggetti con malattie croniche, contestualmente al crescente numero di positività riscontrate, dal primo dicembre nelle farmacie del Veneto la vaccinazione gratuita è aperta a chiunque purché maggiorenne e purché non rientri nelle categorie escluse dalla somministrazione in farmacia. Per le somministrazioni vengono utilizzate le nuove formulazioni monovalenti del vaccino a Mrna (XBB 1.5) già approvato da EMA, AIFA e Ministero della Salute.

Non potranno essere vaccinati in farmacia soggetti di età inferiore ai 18 anni; soggetti ad estrema vulnerabilità (malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete, insufficienza renale, fibrosi cistica, malattie autoimmuni, malattie epatiche, patologie oncologiche, sindrome di Down, trapianti di organi, Hiv); soggetti in situazioni di precauzione o controindicazione con particolare riferimento a pregressa reazione allergica/anafilattica.

A ritmo spedito in farmacia anche la vaccinazione antiinfluenzale.

Dal 16 ottobre 2023, le somministrazioni sono state 30.377, ben 11.573 in più rispetto all’analogo periodo di un anno fa (18.804). Nell’ultima settimana le vaccinazioni sono state 3.745. Per quanto riguarda il territorio sono state 1.345 nell’Ulss 1 Belluno; 4.627 nell’Ulss 2 Treviso; 3.735 nell’Ulss 3 e 470 nell’Ulss 4 Venezia; 2.112 nell’Ulss 5 Rovigo; 5.930 nell’Ulss 6 Padova; 1.191 nell’Ulss 7 e 2.371 nell’Ulss 8 Vicenza; 8.596 nell’Ulss 9 Verona.

Per quanto riguarda i soggetti ricorsi alla vaccinazione, sono 26.375 quelli eleggibili aventi diritto gratuitamente al vaccino e 4.002 quelli non eleggibili paganti. In farmacia possono vaccinarsi gratuitamente con l’antinfluenzale i soggetti over 60; i maggiorenni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo post partum; i donatori di sangue; i soggetti dai 18 ai 59 anni addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco; i soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

I soggetti tra 18 e 60 anni che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita, ma vogliono ugualmente rivolgersi alla farmacia di fiducia, possono farlo a pagamento a un prezzo calmierato di 6.16 euro oltre al prezzo del vaccino. Due le tipologie di vaccini somministrabili in farmacia: per tutti i soggetti da 18 a 64 anni il quadrivalente split/sub unità – QiVe – Influvac S Tetra (Mylan); per tutti i soggetti di età uguale o maggiore a 65 anni il quadrivalente adiuvato MF 59 – Fluad Tetra (Seqirus).

"Rispetto all’anno scorso, nello stesso arco di tempo considerato, abbiamo quasi raddoppiato le somministrazioni di vaccini antinfluenzali. La cittadinanza ha capito che le farmacie offrono un servizio efficiente, su appuntamento e senza orari imposti – sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto – . Per quanto riguarda il Covid, il nostro impegno è crescente ma si sta ripetendo un po’ l’andamento di un anno fa. Nelle province di Verona e Rovigo le Ulss avevano puntato sulle farmacie e molte stanno sfruttando oggi l’esperienza di dodici mesi fa. In altre province si era puntato invece sugli hub ad accesso senza appuntamento e anche per questo erano state poche le farmacie aderenti. Oggi, anche se gli hub non ci sono più, si sta ripetendo questa tendenza ma le farmacie vaccinatrici producono numeri importanti a fronte di una domanda elevata. I cittadini chiamano i distretti sanitari che hanno liste d’attesa lunghe e poi si rivolgono a noi, alcune viaggiano a 18-24 vaccinazioni al giorno. Prevediamo che i numeri saliranno notevolmente nelle prossime settimane. Anche in virtù dell’ampliamento della platea vaccinale che, da dicembre, si è allargata con la gratuità in farmacia anche alla fascia d’età 18-59 anni".

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