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Truffe agli anziani, un incontro dell'Anap e Confartigianato

Obiettivo spiegare i raggiri più comuni e proteggere i più deboli

Truffe agli anziani, un incontro dell'Anap e Confartigianato

ROVIGO - La lotta contro le truffe rivolte agli anziani al centro dell'incontro organizzato dall'Associazione Nazionale Anziani Pensionati (Anap) e Confartigianato Polesine in collaborazione con la Questura. L'obiettivo principale dell'evento è stato quello di informare la comunità su come riconoscere e evitare le truffe, fornendo consigli utili per proteggersi dagli inganni dei malintenzionati.

La riunione, svoltasi il 30 novembre, ha visto la partecipazione del Commissario Marica Bozzelli, portavoce della Questura, e dell'Ispettore Morgan Raito, esperti nel campo della sicurezza. I relatori hanno sottolineato la necessità di diffidare degli estranei e di rimanere vigili nei confronti di situazioni potenzialmente rischiose. 

Come ha spiegato il Commissario Bozzelli, tra le tecniche adottate di “addescamento” c’è la chiamata di un estraneo che si finge un medico, un poliziotto o un parente per avvisare di un incidente accaduto ad un figlio o ad un nipote per il quale chiede una somma di denaro, oppure quella dell’sms in cui si chiede di cliccare un link per un pacco in consegna che non si è mai ordinato. Con quel link i truffatori ricavano informazioni sensibili sulla vittima, tra cui il numero della carta di credito. “Attenzione anche agli estranei che si avvicinano e vi abbracciano fingendo di essere persone che non vedevate da molto tempo  - ha sottolineato il Commissario – parlando riescono a carpire molte informazioni o a derubarvi. Piuttosto siate scortesi e allontanatelo”. Tra i vari metodi di truffa illustrati durante l'incontro, è emerso come l'approccio telefonico rappresenti una delle principali minacce, con il telefono fisso che costituisce il 95% dei casi di truffa.

“Ricordatevi che nessuno vi chiama per offrirvi qualcosa – ha fatto notare l’ispettore Raito –. Inoltre diffidate di chi viene a casa, spesso con cappello e occhiali scuri a sfavore delle telecamere, a proporvi una bolletta, chiamateci che prima verifichiamo la reale intenzione. Non accettate offerte di chi vi preannuncia guadagni facili con un piccolo investimento, vi possono rovinare. Un’altra truffa insidiosa è quella della fuga di gas, magari provocata da un cantiere vicino. In realtà gettano del liquido odorante per ingannarvi, il tempo di entrare in casa e siete già stati derubati”. 

Sono tanti quindi i metodi utilizzati e, in questo periodo natalizio di grandi acquisti, la Questura chiede di stare molto attenti al parcheggio. C’è chi buca le ruote per avvicinarsi fingendo di voler dare aiuto, chi deruba la borsa mentre caricate la spesa, chi lancia un sasso sulla vostra auto per simulare che abbiate toccato la sua, opportunamente già strisciata o ammaccata,  per portarvi ad una constatazione amichevole senza denuncia e incassare dei soldi. Il consiglio ai supermercati è di parcheggiare sempre in retromarcia pronti a ripartire e di non lasciare le chiavi di casa sul cruscotto perché possono aprire l’auto, guardare sulla carta di circolazione il vostro indirizzo e, il tempo di una spesa, svuotarvi casa”.

Un incontro davvero utile che ha consentito agli intervenuti di comprendere che è meglio un sospetto in più  ed una chiamata al 113 anche non produttiva, piuttosto che farsi abbindolare da sconosciuti ed essere vittime inconsapevoli di truffe. A casa in ogni caso è sempre bene avere un sistema di allarme. “Fortunatamente quest’anno – ha annunciato il Commissario e portavoce della Questura Bozzelli – il fenomeno è in calo, grazie anche al lavoro delle nostre pattuglie che coprono tutto il territorio. Chiediamo la collaborazione della cittadinanza, perché spesso le segnalazioni ci consentono di tenere sotto controllo la casistica”.

 

 

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