Cerca

Iras

Iras e Casa Serena: Dai sindacati un appello per un cambio di rotta

 In un a nota congiunta Uil esprime preoccupazione e insoddisfazione per la gestione dell'amministrazione

Iras e Casa Serena: Dai sindacati un appello per un cambio di rotta

ROVIGO - In un comunicato congiunto, il Segretario Uil Fpl Rovigo, Cristiano Maria Pavarin, e il Coordinatore Provinciale Uil Rovigo, Gino Gregnanin, esprimono preoccupazione e insoddisfazione per la gestione dell'amministrazione guidata da Edoardo Gaffeo in merito alla situazione di Iras e Casa Serena.

I sindacalisti criticano l'amministrazione per aver perso l'occasione storica di rimediare al danno causato dalla convenzione per Casa Serena del 2004 e sottolineano che già in passato le opposizioni avevano evidenziato i costi insostenibili per la manutenzione dell'edificio, scaricati sulle casse di Iras. "Un'istituzione secolare e preziosa non solo per la città di Rovigo, i costi insostenibili della manutenzioni dello stabile. Un danno che già allora le forze di opposizione e poi anche i comitati hanno più volte evidenziato, chiedendo di trovare soluzioni - sottolineano -. La nostra posizione, a dispetto di quelle di altri, è sempre stata chiara e coerente e non abbiamo mai cambiato idee per strategie o convenienze. Da anni abbiamo evidenziato quali fossero i rischi, per ospiti e famiglie, e con loro di tutto il Polesine della deflagrazione dei conti di Iras. E ci era sembrata un'ottima occasione quella che era stata costruita con l'accordo di programma che, prevedendo il coinvolgimento di Iras, Regione, Ulss e Ater, ma anche grazie alle opportunità del Pnrr ed alla mano arrivata dai sindaci dell'Ambito, avrebbe progettato di rendere Casa Serena un centro pulsante di servizi e studenti, rivitalizzando la Commenda ed arricchendo tutto il capoluogo e salvando al tempo stesso l'Iras pubblico, i suoi imprescindibili servizi per gli anziani ed i diritti dei suoi quasi 200 lavoratori".

I sindacalisti rimproverano all'amministrazione la mancanza di capacità nel mediare e sottolineano che l'accordo di programma è stato accantonato nonostante il forte sostegno sindacale. "Non è stata colta nemmeno l'ultima possibilità rappresentata dalla proposta transattiva, che avrebbe comunque lasciato aperti margini di manovra - specificano -. Si è chiusa con protervia la porta ad ogni trattativa e l'amministrazione ha voluto in modo inaspettato e solitario intraprendere la strada del contenzioso, con ricorsi e ricorsi, con un cambio di prospettiva incomprensibile che l'ha portata a considerare l'Iras non la storica casa di riposo pubblico della città della quale in tempi normali non a caso nomina il consiglio di amministrazione, bensì un nemico da combattere, senza ascoltare la voce che arrivava dai sindacati e dai lavoratori e da gran parte della città". 

Ora, con sgomento, i sindacati vedono emergere una proposta di transazione, precedentemente considerata impercorribile, che potrebbe portare all'abbattimento di Casa Serena. "Una proposta che forse poteva anche essere affrontata in altri tempi, dove certamente vi erano le condizioni per portare a termine un progetto - concludono -. Chiediamo un cambio di rotta ,una presa di posizione  diversa ma condivisa tra tutte le forze politiche affinché, nel segno della continuità possa tornare al centro il bene ,se il sindaco di Rovigo ha intenzione di riaprire una prospettiva diversa per Iras rispetto al piano di di privatizzazioni faccia una proposta concreta da condividere con tutti, noi siamo convinti che sia ancora possibile e siamo certi che troverebbero supporto di tutte le parti politiche oltre al sindacato e le altre parti sociali".  

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400