Cerca

ceregnano

Inaugurato il centro apicoltura a Pezzoli di Ceregnano

Una nuova risorsa per gli apicoltori del Veneto

Inaugurato il centro apicoltura a Pezzoli di Ceregnano

CEREGNANO - Nel suggestivo contesto del museo de la Boje, situato in piazza della Repubblica a Pezzoli di Ceregnano, è stato inaugurato il nuovo Centro Apicoltura dell'Associazione Regionale Apicoltori del Veneto. L'evento ha attirato l'attenzione di circa un centinaio di persone, tra cui il sindaco di Ceregnano, Egisto Marchetti, e il presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti. La cerimonia è iniziata con la benedizione del parroco di Pezzoli, Don Luca Busetto, seguita dal taglio del nastro affidato al sindaco Marchetti e al presidente del Consiglio Regionale Ciambetti. Numerose personalità hanno partecipato all'inaugurazione, tra cui l'Assessore regionale a Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca, Cristiano Corazzari, il Consigliere Regionale Laura Cestari, il Consigliere della Provincia di Rovigo Asia Trambaioli, e il presidente dell'Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, Gerardo Meridio.

“Ho l’entusiasmo che ho provato il primo giorno di scuola - ha esordito Marchetti - nel vedere questo Centro Apicoltura finalmente prendere vita. Le api svolgono un lavoro silenzioso fondamentale per l’ecosistema e gli apicoltori meritano di avere un luogo adatto per formarsi e confrontarsi. Mi auguro che questo centro diventi riferimento anche per tutti gli abitanti”. Ad aggiungersi all’entusiasmo anche Trambaioli: “Ben vengano tutte le iniziative che sostengono le biodiversità, che questo sia centro di riferimento per coloro che sono già apicoltori ma anche per tutti coloro che lo vogliono diventare”.

A raccontare la situazione attuale dell’apicoltura è stato Meridio: “L’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto accoglie più di 3mila apicoltori soci, tre anni fa, quando diventai presidente, erano circa mille. Il Veneto è il primo in Italia per numero di apicoltori e il quinto per numero di alveari. È complesso fare l’apicoltore e grazie al Presidente del Consiglio Regionale siamo riusciti in questi anni a portare molte problematiche dell’apicoltura nelle giuste sedi aprendo un confronto. A Vicenza, l’apiario didattico riceve 1440 bambini all’anno con il POft, in cui abbiamo inserito l’avvicinamento alle api. La formazione parte da loro per sostenere la biodiversità, ma è essenziale anche per gli apicoltori che devono affrontare patologie e cambiamenti climatici. Nel 2023 c’è stata la diminuzione dell’80% nella produzione di miele italiano: una produzione che copre solo il 50% del bisogno del Paese. Il 25% del bisogno mondiale di miele viene soddisfatto dalla Cina, che produce con metodi per nulla naturale. È con queste evidenze che invito l’Amministrazione regionale a ricredersi sull’allegato H18 del PSR, anche con una misura straordinaria come già fatto due anni fa”.

L’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto si è infatti impegnata per discutere con la Regione il mancato utilizzo della misura H18 del PSR: l’allegato prevede un premio per gli apicoltori che favorivano l’impollinazione con nomadismo o apicoltura stanziale. Le Regioni che hanno adottato le misure, hanno investito molti soldi sull’apicoltura, ma il Veneto non ha contemplato l’attivazione della misura. L’Associazione, inoltre, sta portando avanti la richiesta del contributo per abbattere i costi sulle polizze assicurative per la mancata produzione di miele, come già attivato per gli agricoltori.

“Le api sono un indicatore ecologico di straordinaria importanza - ha detto l’Assessore Regionale Corazzari - che permettono la salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della natura. È fondamentale un cambio di mentalità: il Polesine ha l’opportunità perché è libero da sfruttamenti e insediamenti e può produrre un ottimo miele, grazie alla presenza della Barena e del Delta del Po”.

Il Consigliere Regionale Cestari ha aggiunto: “La rappresentanza dell’Amministrazione Regionale è oggi importante perché il tema è fondamentale. Come amministratori dobbiamo divulgare, i giovani devono ricordare le nostre radici: il miele ha una storia di migliaia di anni”.

A concludere gli interventi è stato il Presidente del Consiglio della Regione Veneto, che ha spiegato: “L’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto è la società più organizzata a livello regionale ed è diventata per noi amministratori un punto di riferimento per la competenza tecnica e professionale, che ci aiuta a capire ed evolvere. Con L’Associazione abbiamo portato avanti il progetto di cooperazione internazionale in Angola: apicoltori veneti dell’associazione sono andati in Africa per trasferire competenze e conoscenze in un’ottica di crescita. L’Autostrada delle Api è un altro progetto fondamentale in cui la Regione si incontra con l’Associazione in un’ottica virtuosa”.

ll Centro, destinato a diventare un punto di riferimento per gli apicoltori, avrà come obiettivo principale la formazione attraverso convegni e seminari dedicati. Sarà luogo di apprendimento e condivisione, dove i professionisti e gli appassionati potranno approfondire le conoscenze sul mondo delle api, contribuendo così alla salvaguardia di questi preziosi insetti. Aperto ogni sabato mattino dalle 9 alle 12, il Centro sarà gestito dall'esperto  Lodovico Romani, raggiungibile al 339 1381823 per assistenza tecnica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400