"Oltre la vista": Un viaggio sensoriale con la cucina di Giada Bozzolan

ROVIGO - La rassegna "Oltre la vista" al cinema Duomo continua a incantare il pubblico con il suo terzo appuntamento mensile, questa volta guidato dalla maestria culinaria di Giada Bozzolan, chef dell'ortodidattico Il Profumo della Freschezza di Lusia. L'evento è stato un'esperienza multisensoriale dedicata al senso della vista, arricchita dalla visione del film "Don't worry darling".

L'incontro di giovedì sera ha fornito un'opportunità unica per esplorare la cucina completamente vegetale di Bozzolan, specializzata nella creazione di piatti non solo deliziosi ma anche esteticamente accattivanti. La chef ha guidato i partecipanti attraverso la composizione di piatti usando una varietà di colori e consistenze, trasformando gli ingredienti in autentiche opere d'arte gastronomiche. L'esperienza è risultata coinvolgente e istruttiva, offrendo suggerimenti utili per creare tavole festive irresistibili.

Il focus sulla cucina vegana è stato particolarmente rilevante, presentando le potenzialità di un menu ricco e a chilometro zero proposto dal ristorante con orto di Bozzolan. Alla fine dell'esperienza, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di assaporare il budino vegetale realizzato con finocchio, zucca, amaranto e rapa essiccata.

La serata è culminata con la proiezione di "Don't worry darling", un film che mescola elementi di thriller e fantascienza, svelando un oscuro segreto dietro la vita apparentemente perfetta di una coppia degli anni Cinquanta.

La rassegna "Oltre la vista" prosegue il suo viaggio sensoriale, esplorando progressivamente tutti e cinque i sensi. Dopo aver stimolato il gusto con i gin di Rarò e l'olfatto con le miscele di Mister Caffè, la serata di giovedì ha deliziato la vista. Rimangono ancora da esplorare il tatto e l'udito, promettendo ulteriori esperienze avvincenti e sorprendenti.

Il prossimo appuntamento di "Oltre la vista" è atteso tra un mese, continuando a offrire al pubblico una nuova prospettiva sulle serate cinematografiche, trasformandole in esperienze avvincenti e multisensoriali.