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ISPETTORATO DEL LAVORO E CARABINIERI

Nessuna azienda risulta in regola ai controlli

E per tre scatta anche la sospensione dell'attività

Otto aziende controllate, nessuna in regola, tre sospese

ROVIGO - "I Carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Rovigo, con la collaborazione dei militari delle Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale di Rovigo e personale dell’Ispettorato del Lavoro, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno intensificato i controlli nel settore manifatturiero, autolavaggi, distributori di carburante e dei pubblici esercizi. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro". Lo spiega la nota stampa dei Carabinieri.

"Gli esiti delle verifiche svolte sul territorio provinciale hanno consentito di individuare 2 lavoratori non registrati (in nero), accertare violazioni commesse dai datori di lavoro per irregolarità nei rapporti di lavoro instaurati, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali mancata redazione e/o aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, l’impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro, omessa visita medica per i lavoratori in relazione alla mansione svolta, violazioni in materia di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e controllo dei lavoratori, mancata gestione delle emergenze e primo soccorso, mancata prevenzione incendi, mancanza dei requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro".

"Sono state controllate 8 imprese operanti in diversi comparti lavorativi, individuate a seguito di attività info-operativa effettuata in sinergia dall’Arma territoriale e dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. A conclusione delle verifiche ispettive sono state riscontrate irregolarità in tutte le aziende controllate, delle quali 2 attive a Canaro, 2 a Rovigo, 1 ad Adria, 1 ad Arquà Polesine, 1 a Castelmassa ed 1 a Papozze".

"Sono stati individuati lavoratori “in nero”. Nel corso degli accessi ispettivi sono state adottate 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale, di cui n. 2 per gravi motivi di sicurezza e n. 1 per lavoro nero. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 70.000 euro.

In particolare:

- Nel comune di Canaro, il Nil Carabinieri di Rovigo, coadiuvato dai militari del Comando Compagnia CC di Castelmassa, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, ha effettuato un controllo presso  1 società agricola, ove veniva accertata l’installazione di un impianto di video sorveglianza senza le dovute autorizzazioni e presso  1 laboratorio tessile, ove veniva appurato che il datore di lavoro non aveva adottato le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro utilizzate dai lavoratori fossero installate in conformità alle istruzioni d’uso. 

- Nel comune di Rovigo, i Carabinieri del Nil, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia Cc di Rovigo, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, hanno svolto controlli presso 2 laboratori tessili, ove in uno veniva rilevata sia la mancata redazione, da parte del datore si lavoro, del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr), sia l’occupazione di 2 lavoratori “in nero”, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestazione della relativa maxi-sanzione per lavoro nero e per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; mentre nell’altro laboratorio veniva accertato che il datore di lavoro non aveva assicurato ai lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza, non aveva effettuato la valutazione dei rischi, non aveva nominato il medico competente, non aveva designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e non aveva designato i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzioni incendi e lotta antincendio e primo soccorso.

- Nel comune di Arquà Polesine, i Carabinieri del Nil di Rovigo, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Rovigo, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, effettuavano una verifica presso 1 autolavaggio, ove veniva riscontrato che il datore di lavoro non aveva provveduto ad adottare le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica.

- Nel comune di Adria, i Carabinieri del Nil, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia di Adria, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, hanno svolto controllo presso 1 laboratorio tessile, ove veniva riscontrato che il datore di lavoro non aveva inviato i lavoratori alla visita medica preventiva di idoneità, aveva omesso di fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione individuale, non aveva nominato il medico competente, non aveva designato i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzioni incendi e lotta antincendio e primo soccorso. Inoltre, non era stata predisposta la cassetta di primo soccorso e il datore di lavoro non aveva provveduto ad adottare le misure necessarie affinché i lavoratori fossero salvaguardati dai rischi di natura elettrica e non aveva infine rispettato i requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Nel comune di Papozze, i Carabinieri del Nil di Rovigo, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Adria, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, effettuavano una verifica presso 1 bar, ove veniva riscontrato che il datore di lavoro, nonostante designato Rspp, non aveva svolto il corso di formazione Rspp, non aveva assicurato ai lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non aveva adottato idonee misure per prevenire incendi e per tutelare l’incolumità’ dei lavoratori, aveva installato un impianto di video sorveglianza senza le prescritte autorizzazioni e non aveva  provveduto ad adottare le misure necessarie affinché i lavoratori fossero salvaguardati dai rischi di natura elettrica.

Nel comune di Castelmassa, i Carabinieri del Nil di Rovigo, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Castelmassa, unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, effettuavano una verifica presso 1 distributore di carburante, ove veniva riscontrato che il datore di lavoro non aveva effettuato la valutazione dei rischi (Dvr), con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; non aveva assicurato ai lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza, non aveva designato i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzioni incendi e lotta antincendio e primo soccorso, non aveva svolto il corso di formazione Rspp, non aveva inviato i lavoratori alla visita medica preventiva di idoneità ed infine aveva installato un impianto di video sorveglianza senza le prescritte autorizzazioni.

 

 

 

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