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Interviste

Le storie dei campioni stranieri del rugby italiano raccontate da Andrea Nalio

La presentazione a Corte Benetti martedì sera

ROVIGO - Le storie dei campioni stranieri che hanno “dipinto” il rugby italiano raccontate da Andrea Nalio, giornalista polesano, grande appassionato della palla ovale, che da anni vive e lavora a Londra. E per la presentazione del suo libro (edito da “Ultra sport”) Nalio ha scelto Rovigo e la splendida cornice di Corte Benetti, per l’occasione piena di appassionati di rugby. Ed è stata una lunga e appassionata chiacchierata, coordinata dal nostro direttore, Pier Francesco Bellini, con l’autore e con due personaggi di spicco del rugby nazionale: Stefano Bettarello, probabilmente il più grande rugbista italiano di sempre, e Gianni Fava, già parlamentare leghista, già presidente del Rugby Viadana ed oggi membro della Federazione Rugby. Campioni, dunque, a partire da Naas Botha, il sudafricano che fece innamorare Rovigo per arrivare al compianto ed amatissimo Tito Lupini, da Campese a Umaga, solo per citarne alcuni. Ed è stato un fiorire di aneddoti, racconti e storie di questi ragazzi che sono arrivati dall’altra parte del mondo per fare innamorare Rovigo, Padova, Treviso, L’Aquila di quello sport appassionante ed unico che è il rugby. Il tutto senza perdere di vista la situazione attuale di uno sport che si trova di fronte ad un nuovo bivio, con un campionato ridotto a nove squadre... Ma il rugby, si sa, è uno sport ma è prima di tutto una passione. Come ha dimostrato il pubblico attento e curioso che non avrebbe mai smesso di ascoltare i protagonisti e che poi ha acquistato il libro di Nalio: un bel pass per accendere la memoria di chi c’era e la fantasia di chi Botha e Tito Lupini non li ha mai visti calcare un campo di rugby.

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