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LA STORIA

Cade in acqua rischiando di affogare, tre uomini lo salvano

La storia a lieto fine raccontata dai protagonisti

Cade in acqua rischiando di affogare, tre uomini lo salvano

PORTO VIRO - Una storia concitata, coronata, però, dal lieto fine, quella avvenuta lo scorso 27 dicembre, verso le 13. La racconta il protagonista, Alessandro Augusti

"Mentre mi stavo dirigendo verso Porto Viro a bordo della mia macchina - racconta - dopo aver effettuato delle commissioni a Taglio di Po, notavo una persona di sesso maschile in stato confusionale sul ponte del Po di Venezia della strada statale 309 (La Romea, ndr) . Dallo specchietto retrovisore, notavo l’uomo scavalcare il primo guard rail. Molto insospettito, una volta disceso il ponte, ho preso lo svicolo per riportami verso Taglio di Po. Ho notato subito che sul ponte non c’era più nessuno e in quei pochissimi istanti che mi sono serviti per tornare indietro, non era possibile che una persona avesse percorso quella distanza a piedi".

"Ho deciso di andare con l’auto sulla strada arginale immediatamente sotto il ponte (argine destro – comune di Taglio di Po), in un primo momento non ho notato nulla sull’acqua, a causa anche della forte foschia, ma con uno sguardo più attento, quello che dapprima mi sembrava un pezzo di legno si rivelava una persona, che muoveva, seppur molto lentamente, piedi e braccia. Il corpo era tenuto a galla dal giubbotto, un piumino. Ho allertato immediatamente il numero unico per le emergenze 112".

"Mentre informavo i Carabinieri dell’accaduto cercavo un punto per provare ad immergermi e qualcosa che mi aiutasse a tenermi a galla. Ma la corrente, le mie scarse capacità acquatiche e i rovi presenti sulla sponda, mi hanno fatto desistere. La mia telefonata è stata dirottata ai Vigili del Fuoco di Adria, ma mentre ero al telefono ho visto un furgone percorrere la strada arginale, e ho deciso di fermarlo".

"Per fortuna era un pescatore, Alex Siviero. Ho chiesto subito se avesse un salvagente con sé e mi ha chiesto cosa fosse successo. Alla mia risposta mi ha detto di avere una barca a motore poco distante già in acqua, quindi gli ho detto di correre a prenderla e fare presto. Senza esitare un secondo, Alex si è diretto verso il natante e in pochissimi istanti, meno di una manciata di minuti, l’imbarcazione era in moto, con a bordo due pescatori Alex Siviero e Marco Balboni, guidati dal sottoscritto che dall’argine data la foschia e la corrente che trascinava verso mare l’infortunato, li guidava a vista".

"I due pescatori hanno issato con non poca difficoltà, data dal peso degli indumenti zuppi di acqua, la persona a bordo. Sbarcato all’imbarcadero di Taglio di Po, circa 300 metri più a monte, ho messo in atto, in qualità di volontario di Croce Rossa Italiana (Corpo Militare) le manovre di primo soccorso, fino all’arrivo dei sanitari del 118. Un ringraziamento speciale alle due persone che mi anno aiutato, perché purtroppo al giorno d’oggi, non è così scontato mettersi a disposizione degli altri".

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