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Interviste

Difesa del suolo nel 2023: Investimenti di 108 Milioni di euro e successi importanti

Il bilancio dell'assessore regionale Gianpaolo Bottacin

VENEZIA - L'assessore regionale all'Ambiente e alla Difesa del Suolo, Gianpaolo Bottacin, ha fatto il bilancio dell'anno 2023 per la prevenzione del dissesto idrogeologico nel Veneto. L'anno è stato caratterizzato da una serie di interventi e investimenti significativi nella difesa del suolo e della costa, con un impegno complessivo di oltre 108 milioni di euro. Gli interventi pianificati dai programmi annuali delle strutture territoriali dei Geni Civili e dei Servizi forestali ammontano a circa 39 milioni di euro.

Questi interventi sono mirati a ridurre il rischio di dissesto idrogeologico nella regione. In aggiunta a questi, sono stati effettuati interventi straordinari in attuazione di ordinanze e leggi speciali, che hanno comportato un investimento di circa 69 milioni di euro. Bottacin ha evidenziato l'efficacia dei bacini di laminazione nel prevenire danni durante le ondate di maltempo. Ha citato esempi come il bacino di Caldogno che ha protetto Vicenza, il bacino di Montebello, e il bacino del Muson dei Sassi, completato nel corso dell'anno, che ha salvato Castelfranco Veneto dalle inondazioni.

L'anno 2023 ha visto l'effettuazione di 8 stati di crisi dichiarati dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e uno stato di emergenza nazionale a causa degli eventi meteorologici tra luglio e agosto. Bottacin ha ringraziato le 523 associazioni di protezione civile e le organizzazioni di volontari che hanno operato con grande professionalità.

Sono state fornite contribuzioni per un valore complessivo di 5 milioni di euro a queste realtà non retribuite che hanno operato anche al di fuori della regione e addirittura all'estero in risposta a calamità in Slovenia e Turchia. Bottacin ha inoltre toccato l'argomento del Piano Rifiuti, sottolineando il successo del Veneto nella raccolta differenziata e l'obiettivo del superamento del ricorso alla discarica entro il 2030. Ha menzionato i commenti positivi da parte di rappresentanti di Legambiente, evidenziando il ruolo virtuoso della regione nel gestire i rifiuti.

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