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Delta del Po

L'associazione Sagittaria scopre alcune specie rare nel Delta Del Po

Le immagini confermano l'area quale luogo di grande importanza per la biodiversità

ROVIGO - Il Delta del Po, ambiente già noto per la sua ricca biodiversità, ha recentemente regalato spettacoli unici agli appassionati di ornitologia. Durante il mese di dicembre, le temperature rigide hanno reso più evidenti alcune rarità, deliziando fotografi e birdwatchers.

Tra le sorprese più significative, è stato possibile osservare strolaghe e smerghi a Scardovari. Nelle bonifiche della Mea, invece, sono state avvistate oche lombardelle e gru. Tra i passeriformi, si sono notati esemplari di Averla maggiore e Forapaglie castagnolo. Tutte queste specie migrano verso il Mediterraneo dal nord e dall'est dell'Europa, seguendo le rotte che si aprono a causa delle basse temperature che colpiscono le loro regioni di origine.

L'Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria svolge un ruolo fondamentale nel monitorare l'arrivo dei migratori nel Delta del Po. La raccolta di dati e l'analisi dello stato di salute del territorio sono parte integrante delle attività dell'associazione. L'impegno nell'osservazione e nella tutela della fauna locale contribuisce a mantenere il Delta del Po come un luogo di grande importanza per la biodiversità.

Le fotografie catturate da appassionati come Bruno Biscuolo e Vanni Bellettato testimoniano la bellezza e la varietà delle specie che frequentano il Delta del Po durante i mesi invernali, offrendo un'opportunità unica di apprezzare la ricchezza della fauna locale.

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