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DALLA REGIONE

Agriturismo, nuove disposizioni per semplificare le procedure

La conferma dall'assessore regionale Caner

Arrivano le nuove disposizioni per lo sviluppo dell'agriturismo in Veneto

VENEZIA - L'assessore regionale al turismo, agricoltura e Fondi UE Federico Caner ha annunciato l'approvazione di nuove disposizioni operative e procedurali per favorire lo sviluppo dell'agriturismo in Veneto. Tali disposizioni mirano a semplificare le procedure amministrative e aumentare la trasparenza nel settore, che si sta rivelando sempre più strategico per il turismo regionale. “Il settore dell’agriturismo si sta dimostrando sempre più strategico per lo sviluppo turistico della nostra regione: per questo abbiamo deciso di approvare una serie di disposizioni operative e procedure per favorire, da un lato, la semplificazione amministrativa e, dall’altro, la trasparenza - ha affermato -. Del resto si tratta di rispondere ad un settore per il quale la domanda è in costante crescita. Nel 2023 le nuove attività agrituristiche avviate sono state 34, portando complessivamente a 1.641 gli agriturismi in Veneto per un totale di circa 17.800 posti letto con un’offerta dalle camere agli appartamenti fino agli agricampeggi”. L'assessore Caner ha sottolineato che l'approvazione delle nuove disposizioni segue la modifica della legge regionale n. 28/2012, aggiornata con la legge regionale n. 23 del 20 settembre 2022 con una riorganizzazione che mira a garantire maggiore trasparenza nei requisiti necessari per svolgere attività agrituristiche, proteggendo nel contempo le aziende agricole nei piccoli comuni di montagna. "A tutela del territorio, dei turisti e dei consumatori. I primi dati provvisori relativi all’anno appena concluso forniti dall’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto – conclude Federico Caner - ci dicono che nei primi dieci mesi del 2023 gli arrivi sono aumentati (circa 409 mila contro i 354 mila dello stesso periodo 2022) come pure le presenze (1 milione e 162 mila contro 1 milione e 47mila dello stesso periodo 2022). L’aumento è evidente anche rispetto ai primi dieci mesi del 2019 (arrivi +34% e presenze +20,3%). Sono numeri che dimostrano la forza di questo specifico comparto che, seppure rappresenti solo il 2,1% degli arrivi e l’1,7% delle presenze rispetto alla totalità delle strutture ricettive del Veneto, piace sempre di più al turista, anche per la possibilità di fare esperienze uniche, non solo enogastronomiche, a pieno contatto con la natura”.

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