ROVIGO - "Un annuncio trionfale, pubblicizzato persino sul bollettino d'informazione comunale, che ancora più del solito, con l'avvicinarsi delle elezioni, è trasformato in pura propaganda del sindaco, alla quale, ancora una volta, non seguono i fatti, come è ormai abitudine consolidata di questa amministrazione. Peccato che questa volta la figuraccia coinvolga il rugby e lo stadio Battaglini, vero patrimonio della città, sul quale bisognerebbe andare molto, molto cauti, evitando, soprattutto, di cercare di 'appropriarsene' per motivazioni di parte. Anche se nella palla ovale non esiste l'autogol, questa giunta è riuscita a farne due in un solo colpo sul campo di rugby".
Il Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Michele Aretusini, apre così il suo intervento sul mancato successo della richiesta di finanziamenti per il progetto di riqualificazione dello Stadio Mario Battaglini, evidenziando l'assenza del Comune di Rovigo nella graduatoria dei fondi ministeriali del bando Sport e Periferie. "Al quale aveva partecipato chiedendo circa 700mila euro per il progetto di riqualificazione dello stadio Mario Battaglini, già rimasto escluso anche dai bandi Pnrr. Per ora, quindi, salvo l'apertura di una seconda fase, nulla di fatto - spiega -. Può accadere, certo. Ma proprio perché può accadere, forse sarebbe stata consigliabile maggior cautela, prima di pubblicare, sul bollettino d'informazione comunale, annunci come 'il tempio del rugby diventa internazionale', presentando lavori e progetti quasi che l'accesso al credito fosse un semplice dettaglio. Bastava aspettare di avere la certezza, visto che la graduatoria dei progetti finanziati è stata pubblicata il 22 dicembre".
Aretusini ha evidenziato che il problema non riguarda soltanto il mancato finanziamento per lo Stadio Battaglini ma coinvolge una serie di bandi e finanziamenti persi dal Comune di Rovigo. "Da quello, da oltre 20 milioni di euro, per la riqualificazione del complesso dell'ex ospedale psichiatrico di Granzette, a quello per realizzare due alloggi per favorire l'autonomia di 12 persone diversamente abili in città - aggiunge -. Le motivazioni sono state di volta in volta diverse: in un caso, il fatto che il ministero, a quanto riferito, abbia privilegiato i Comuni del Sud, nel secondo la mancanza di personale negli uffici comunali. Restiamo alla finestra per capire a cosa o chi verrà imputato il fallimento nella partecipazione al bando per la riqualificazione del Battaglini. Nel frattempo, consigliamo maggior cautela all'amministrazione comunale nel vendere per fatte cose che non lo sono, tanto più quando si parla del rugby, dove la vittoria si decide sul campo e non a parole prima dell'inizio. Ma soprattutto, a Rovigo, non ha alcun colore politico, ma è un meraviglioso rossoblù patrimonio di tutti".