Polo Natatorio, la Lega chiede misure immediate

ROVIGO - Dopo il caso della chiusura del Polo Natatorio a Rovigo, il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Michele Aretusini, interviene per sollecitare misure immediate allo scopo di limitare i danni "causati dall'inefficienza della gestione amministrativa".

"E' evidente come, a fronte del disastro maturato sul caso piscina, sicuramente non gestito in maniera ottimale dall'amministrazione comunale, sia dal punto di vista delle tempistiche, che delle modalità di comunicazione, oltre che nel merito, ora si possa fare una sola cosa, se davvero si tiene a tutelare un importante servizio pubblico e l'utenza: cercare di limitare i danni". 

"Al di là di tecnicismi e di una vicenda sicuramente complessa e che arriva da lontano – prosegue – il dato più eclatante è quello rappresentato da circa 2mila fruitori del polo natatorio e sportivo composto dalle due vasche, Baldetti e Tosi, e dalla palestra. Un numero impressionante di persone, molte delle quali, poiché siamo a gennaio, avevano appena rinnovato gli abbonamenti, a volte anche annuali, per centinaia di euro di spesa. Soldi spesi per un servizio che non potranno avere per mesi, a meno di non andare altrove e accollarsi nuovi costi. Penso che una amministrazione che davvero pensi al bene pubblico e alla comunità debba senza dubbio condurre una valutazione in questo senso".

"Sono convinto che, impegnandosi a fondo, una soluzione tampone per eseguire gli interventi necessari e, nel contempo, mantenere operativa perlomeno la vasca Tosi e non bloccare l'attività della palestra, non interessata, a quanto apprendo, da questi lavori, si potrebbe trovare. E', del resto, quello che domanda la città e nessuna amministrazione, neppure questa, che certo non ci ha abituato bene, da questo punto di vista, dovrebbe essere tanto arrogante da infischiarsene altamente di quanto chiede la città".