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Interviste

Mercato ittico di Donada: Una storia di successi, sfide e prospettive

Attivo dal 1937 è il più antico del Delta

DONADA - Il mercato del pesce di Donada, gestito dalla cooperativa Eridania, realtà economica di rilievo, registrando un notevole aumento del volume d'affari nell'ultimo anno.

Cristian Farabotin, Presidente della Cooperativa, condivide dettagli e riflessioni in un'intervista esclusiva, offrendo uno sguardo approfondito su questo mercato storico. Attivo dal 1937, il mercato del pesce di Donada è il più antico del Delta e mantiene la sua identità unica nel panorama ittico locale. A differenza del mercato di Pila, specializzato nella pesca d'altura, Donada condivide con il mercato di Porto Tolle il sistema d'asta con pulsante al ribasso e una significativa base di clienti. Farabotin spiega che nonostante i prezzi inferiori del pesce d'acqua dolce rispetto a quello d'altura, la cooperativa riesce comunque a generare reddito.

La diversificazione del pesce, con un crescente interesse per specie come il siluro, ha contribuito al successo economico del mercato, che vende sia in Italia che all'estero, con destinazioni come Polonia, Germania e Ungheria. La cooperativa Eridania conta principalmente su 197 soci, prevalentemente pescatori d'acqua dolce, ma anche da allevatori di molluschi. Tuttavia, Farabotin sottolinea le complessità del comparto, con la mancanza di introiti, gli attacchi dei granchi e la situazione delle lagune che rendono difficile sostenere l'economia locale. La mancanza di interventi significativi negli ultimi anni ha portato a una serie di problemi, accentuati dall'attacco massivo dei granchi blu e dalla necessità di interventi nelle lagune per prevenire l'acidificazione e proteggere la biodiversità.

Riguardo alla pesca professionale, Farabotin denuncia l'assenza di azioni significative e propone soluzioni basate sulla tracciabilità del pesce attraverso i mercati ittici per contrastare il bracconaggio. Sulle proposte di frazionamento della laguna per l'acquacoltura, il Presidente è perplesso, evidenziando le difficoltà finanziarie delle cooperative nel sostenere completamente tali iniziative. Oltre alle sfide legate alle lagune e al granchio blu, il settore peschiero affronta questioni legislative e la necessità di una rappresentanza politica efficace.

Farabotin sottolinea l'importanza dell'ascolto reciproco tra i professionisti del settore per garantire che le voci dei pescatori influenzino le decisioni politiche.

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