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Officine Sociali: Un sostegno importante per le famiglie nel Delta del Po

La presidente Mantovani: "Per non dimenticare chi dimentica

Officine Sociali: Un sostegno importante per le famiglie nel Delta del Po

Marinella Mantovani

ARIANO NEL POLESINE - Officine Sociali punto di riferimento essenziale nel Delta del Po per le famiglie che affrontano la difficile realtà dell'Alzheimer. Il Presidente Marinella Mantovani ha dichiarato: "Per non dimenticare chi dimentica e per non far sentire solo chi ha un proprio caro ammalato: Officine sociali c'è e ci sarà".

"Abbiamo aperto questo 2024 con alle spalle un anno di intensa attività i cui numeri danno il senso dell’impegno profuso in questo 2023: 72 persone hanno fatto accesso e frequentato i centri sollievo, 1731 le presenze in 223 giorni di apertura garantiti da 21 volontari con 2379 ore di volontariato, con professionisti impegnati con competenza e passione. Siamo passati da 4 a 5 centri sollievo. Uno degli aspetti positivi che ha caratterizzato la gestione “unica e coordinata” dei centri sollievo, seppur dislocati su comuni diversi è stata la presenza continuativa dello stesso personale professionale e l’interscambiabilità dei volontari che ha agevolato la possibilità per le famiglie di frequentare tutti i centri garantendo “ il sollievo” tutti i giorni della settimana con un servizio “circolare” in serenità e fiducia per le famiglie” così Marinella Mantovani, Presidente di Officine sociali spiega il buon funzionamento dei 5 Centri sollievo che si trovano ad Ariano nel Polesine, Adria, Taglio di Po, Rosolina e Porto Tolle. Il tutto deriva dal “Progetto Sollievo” della Regione Veneto grazie a cui Officine Sociali ha ottenuto la delega al Distretto 2 dell’Ulss 5 Polesana. Si tratta di luoghi protetti nei quali la squadra di volontari ed educatori guidata dalla psicologa coordinatrice Eleonora Contiero si impegna giornalmente per assicurare la socializzazione e l’accoglienza, nonché il sostentamento delle abilità residue delle persone coinvolte.

Marinella Mantovani sottolinea l'importanza del volontariato nel fornire assistenza alle persone affette da demenza, poiché al momento non esiste una cura per questa condizione. "Le persone con demenza o decadimento cognitivo sono tante, aumentano sempre di più, si stanno avvicinando ai nostri centri sollievo, Officine Sociali le sta accogliendo ed è orgogliosa di poter prestare questo aiuto. Abbiamo riaperto a inizio gennaio, solo dopo alcuni giorni di chiusura festiva, perché le famiglie ci chiedono continuità di assistenza e non possiamo non ascoltare il loro grido di aiuto. L’attività è molto impegnativa anche dal punto di vista economico e chiediamo a chi può di aiutarci anche con piccole donazioni di farlo e di prender contatti con l’Associazione".

Sottolinea la Presidente: “Per portare avanti la nostra opera di sensibilizzazione sul tema del decadimento cognitivo abbiamo messo in atto numerose iniziative. Per citarne alcune realizzate nel 2023 penso alla Camminata solidale per l’Alzheimer in collaborazione con la Fondazione Maratona Alzheimer di settembre che è stata un vero successo con oltre 400 iscritti, ma è ben riuscito anche il convegno “Aiutami a ricordare” che abbiamo realizzato all’interno del Festival solidaria organizzato dal Csv di Padova e Rovigo proprio nel capoluogo provinciale. Abbiamo inoltre intrapreso a Taglio di Po l’iniziativa Negozi gentili per dare vita ad una comunità amica delle persone con demenza grazie all’aiuto dei commercianti e stiamo già lavorando ad una serie di iniziative per l'anno appena iniziato. Come diciamo sempre “per non dimenticare chi dimentica” e non far sentire solo chi ha un proprio caro ammalato: Officine sociali c'è e ci sarà".

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