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Il Lions celebra la Giornata della Memoria

Successo per il reading "L'ebrea! Io, Liliana, ho scelto la vita"

ROVIGO - Il Lions Club Rovigo Host ha recentemente commemorato la Giornata della Memoria con un evento straordinario, presentando lo spettacolo teatrale "L'ebrea! Io, Liliana, ho scelto la vita". Questo reading, basato sui testi di Liliana Segre, è stato organizzato in collaborazione con il gruppo no-profit di video teatro civile "Orizzonte degli eventi". La performance, diretta con maestria da Marco Mucci e interpretata da talentuose artiste come Rita Marchioni, Rossana Turrato Vallese, Luana Volpe e Letizia Zambon, ha offerto al pubblico un'esperienza toccante e riflessiva.

Lo spettacolo ha ripercorso le tappe cruciali della vita di Liliana Segre durante la Shoah, mettendo in luce la follia delle violenze e delle umiliazioni subite in quegli oscuri anni. La scelta di utilizzare i testi originali di Liliana Segre ha conferito al reading un'autenticità e una potenza emotiva straordinarie.

L'evento ha avuto luogo nella suggestiva sala degli Arazzi di Palazzo Roncale, offrendo un contesto raffinato e solenne per la commemorazione della Giornata della Memoria. “Tra i nostri service – le parole del presidente Ruggero Zambon - calati nell’Agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile, questa sera vogliamo porre attenzione all’obiettivo 16 che si propone di “ridurre le disuguaglianze e nello stesso tempo rispettare e coltivare tutte le diversità”. Già nel preambolo l’agenda si prefigge infatti di “far rispettare i diritti umani per tutti” e si propone di creare un mondo 'in cui i diritti umani e la dignità umana, lo stato di diritto, la giustizia, l'uguaglianza e la non discriminazione siano universalmente rispettati'. Noi Lions non solo vogliamo ricordare, affinché il passato non si ripeta, ma vogliamo contribuire alla divulgazione della memoria”.

Sofia Teresa Bisi ha introdotto l'evento fornendo una panoramica dettagliata della storia della comunità ebraica a Rovigo dal XIII al XX secolo. Ha evidenziato le politiche antisemite e le caratteristiche del ghetto, offrendo al pubblico uno sfondo storico essenziale per comprendere appieno il contesto dell'opera teatrale.

Durante l'evento, è stato proiettato un toccante intervento a video di David Parenzo, giornalista e saggista, che ha condiviso il suo personale legame con la nonna deportata. Parenzo ha raccontato un episodio commovente legato alla stella gialla, un simbolo doloroso dell'identità perseguitata della sua famiglia.

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