Cerca

DAL COMUNE

"Generazioni" PD esprime dissenso sulla sfiducia al sindaco Gaffeo

La richiesta del gruppo è una piena assunzione di responsabilità

"Generazioni" PD esprime dissenso sulla sfiducia al sindaco Gaffeo

ROVIGO - Il Gruppo "Generazioni" del Partito Democratico della Provincia di Rovigo ha espresso il suo totale dissenso rispetto alla decisione del PD della Città di Rovigo di sfiduciare il Sindaco Edoardo Gaffeo. Il Gruppo chiede una piena assunzione di responsabilità da parte del gruppo dirigente del PD cittadino e provinciale che ha concordato questa decisione.

"Fin da ora, dunque, siamo a chiedere inequivocabilmente, a nome degli iscritti e dei simpatizzanti che questo Gruppo rappresenta, una piena assunzione di responsabilità da parte del gruppo “dirigente” del PD cittadino e provinciale che si sia trovato d’accordo con questa decisione - scrivono -. Condividiamo in tutto le parole pronunciate dal Sindaco in merito alla vicenda: stiamo parlando solo di “giochini” senza motivazioni politiche serie, bensì che guardano alla carriera personale di taluni, prese tra l’altro solo a mezzo stampa e spesso in modo assolutamente non condiviso; dappiù condividiamo il punto per cui tutti gli elettori ed iscritti al Partito Democratico non si meritino un tipo di gestione di questo tipo. Per la stragrande maggioranza, al contrario, abbiamo in mente un approccio completamente opposto rispetto a quello che viene manifestato da questi pochi presunti decisori. La vera priorità, chiarito questo, rimane senza dubbio la tutela della Città di Rovigo e dei rodigini, con le sue esigenze e la relativa programmazione, che il PD di Rovigo ha deciso di far naufragare in modo del tutto cosciente, portando ad una impraticabilità politica evidente rispetto ad una maggioranza scelta 5 anni fa. Ancora una volta, così, siamo a chiedere un intervento pronto e deciso degli organismi nazionali e regionali del Partito, affinché possa pronunciarsi una comunità democratica – quella del PD della nostra Provincia – sana, seria e concreta. La piena responsabilità del gruppo “dirigente” locale va indiscutibilmente accertata, e soprattutto messa bianco su nero quanto alle persone che si ritengono distanti rispetto a questo modo di agire".
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400