Cerca

Giornata della memoria

Giorno della memoria, Rovigo celebra il ricordo della Shoah

Le autorità cittadine ricordano il giorno "più buio" nella storia dell'umanità

ROVIGO - Rovigo commemora il Giorno della Memoria con una mattinata intensa e toccante nella sala consiliare dedicata alla Shoah, la persecuzione e lo sterminio del popolo ebraico. Autorità di spicco, tra cui il prefetto Clemente di Nuzzo, il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, il vicario generale della diocesi di Adria-Rovigo don Damiano Furini e il rabbino capo della Comunità Ebraica di Padova Adolfo Locci, si sono riuniti al tavolo presieduto dal presidente Enrico Ferrarese.

Numerose amministrazioni comunali, associazioni combattentistiche, e personalità di rilievo, come il senatore Bartolomeo Amidei e la consigliere regionale Laura Cestari, hanno partecipato alla cerimonia. Ferrarese, nel suo saluto, ha sottolineato l'importanza di non limitare le celebrazioni a esercizi di autoreferenzialità e ha indicato nei giovani i destinatari principali del messaggio della giornata.

Il sindaco Gaffeo ha enfatizzato la "pagina più buia dell'umanità," esortando a essere sempre vigili e consapevoli. Don Furini ha ribadito la responsabilità nella formazione delle persone, con la Chiesa al fianco delle scuole e delle famiglie per promuovere i valori della vita e della libertà. Il prefetto di Nuzzo ha evidenziato l'indifferenza e l'assuefazione come i veri nemici da combattere, richiamando il ruolo dei media nella creazione del clima che portò alla Shoah.

Gli studenti dell'Ipsaa "Bellini" di Trecenta hanno contribuito con un video e la lettura di una poesia incentrata sullo sterminio. Il rabbino capo Locci, al suo primo intervento pubblico dopo i fatti del 7 ottobre, ha parlato del valore della memoria associato al concetto di giudizio.

La cerimonia si è conclusa con la significativa consegna di due medaglie d'oro alla memoria di Bruno Prando e Mario Zamana, soldati italiani internati nei lager, alla presenza dei primi cittadini di Lendinara Luigi Viaro e Villanova del Ghebbo Gilberto Desiati, e dei parenti degli ex militari.

Il rabbino capo Locci è stato nuovamente protagonista nel secondo momento della giornata al cimitero ebraico di Rovigo, dove ha intonato un simbolico salmo seguito dalla lettura di tutti i nomi degli internati polesani divisi per Comune. Il corteo si è fermato davanti alla pietra d'inciampo dedicata alla memoria di Luigia Modena Colorni, morta nei campi di prigionia del Reich, prima di concludersi davanti alla lapide posta all'ingresso di piazzetta Annonaria su via X Luglio.

Nei giorni scorsi, altri due eventi significativi hanno dimostrato un impegno continuo nella promozione della memoria storica. La partecipazione e l'attenzione suscitate durante queste celebrazioni riflettono il forte desiderio della comunità di onorare il passato e trarre insegnamenti cruciali per il presente e il futuro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400