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31.01.2024 - 15:51
ROVIGO - La città scende in piazza per Ilaria Salis, detenuta in carcere in Ungheria da 11 mesi in attesa di giudizio per i suoi presunti coinvolgimenti in scontri con nazifascisti durante una manifestazione.
"Ilaria Salis è una maestra italiana di 39 anni, arrestata per scontri con due nazifascisti un anno fa, durante una manifestazione in Ungheria - scrivono i rappresentanti del circolo Arci La Boje Aps -. Da allora è in carcere in attesa di giudizio. Per 7 mesi le è stato negato di poter parlare con i suoi famigliari. Lasciata per settimane senza cambio di biancheria, privata persino del minimo di igiene, come gli assorbenti. Il 29 gennaio è stata portata in tribunale legata mani e piedi con catene. E così è rimasta durante tutte le ore trascorse in aula. Rinchiusa nel carcere di massima sicurezza, Ilaria attende in queste condizioni il giudizio, con una richiesta di pena di 11 anni. Siamo in Ungheria nel 2024, ma sembra di essere in un'altra parte di mondo o in un'altra epoca, un'epoca in cui i diritti elementari di una persona non sono rispettati, a partire dalla sua dignità".
Il gruppo ha organizzato un flash mob il 3 febbraio alle ore 16 in piazza Vittorio Emanuele II per chiedere che il governo italiano accenda l'attenzione su questo caso sollecitando il rientro in Italia di Ilaria Salis e per il rispetto dei diritti umani.
"Lo faccia anche l'Europa di cui l'Ungheria è parte, dove siede in parlamento insieme agli altri Paesi. 11 mesi di silenzio sono tanti. 11 mesi di silenzio in queste condizioni sono inaccettabili - proseguono nel comunicato -. Possiamo solo immaginare il calvario vissuto in questo lungo tempo, la disperazione, la paura, il senso di solitudine Ilaria non va lasciata sola. Per noi è un piccolo gesto, qualche minuto del nostro tempo per leggere, riflettere, capire: un sistema di giustizia riguarda tutti e misura la nostra civiltà. Qualche minuto per unirsi in piazza al Per noi è un piccolo gesto. Per Ilaria è uno squarcio nel buio della notte. "
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