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Il PD torna a sollecitare sul tema Iras

Prandini: "Non possiamo lasciare una realtà così importante abbandonata al suo destino"

Il PD torna a sollecitare sul tema Iras

ROVIGO - Il Partito Democratico di Rovigo ha deciso di rimettere al centro dell'attenzione la delicata questione legata alla casa di riposo Iras, ribadendo la necessità di intensificare gli sforzi e riaprire i tavoli di discussione per salvare questa struttura fondamentale per la comunità. "In queste ore abbiamo lavorato, come facciamo da tempo, per dare un futuro a un servizio pubblico essenziale – afferma Giacomo Prandini, segretario di circolo –. Con Cgil, Cisl e Uil abbiamo fatto il punto della situazione per capire come agire per evitare la privatizzazione e concordato una mozione consiliare. Crediamo che sia un obiettivo comune e per questo restiamo aperti a qualsiasi opzione".

La consigliera comunale del PD, Margherita Balzan, è intervenuta depositando una mozione che impegna il sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo a riaprire un confronto istituzionale tra Comune, Regione e parti sociali su Iras. "Stiamo agendo su ogni fronte possibile – spiega Prandini –. C'è una volontà condivisa nel cercare di dare il futuro migliore possibile alla casa di riposo. Al di là delle polemiche, la sentenza del Tar ha rovesciato molte delle posizioni assunte dalla giunta Gaffeo, il che ci obbliga a prendere una strada diversa. Non possiamo lasciare una realtà così importante abbandonata al suo destino. Chiediamo al sindaco di non lavarsene le mani".

Riguardo al futuro immediato, il segretario PD ha sollecitato un'attenzione particolare per il destino dei dipendenti: "Privatizzazione o meno, le tante persone che per anni hanno sostenuto importanti sacrifici per mantenere alto lo standard qualitativo di Iras non devono essere lasciati da parte – conclude –. Sindacati e politica hanno l'obbligo morale di tutelare questi professionisti. Tutela che, dal nostro punto di vista, sarà massima se riusciremo a mantenere Iras pubblica".

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