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sanità

Parte il nuovo servizio di supporto farmacologico all'ospedale San Luca

Obiettivo dare supporto alle famiglie ed ottimizzare la continuità terapeutica

Nuovo servizio di supporto farmacologico all'ospedale San Luca

ROVIGO -A partire dal 21 febbraio l'Ospedale San Luca introdurrà un nuovo servizio di supporto farmacologico con la presenza di un farmacista ospedaliero. Questa iniziativa mira a fornire un sostegno prezioso a pazienti e familiari, soprattutto durante le dimissioni ospedaliere, fornendo informazioni dettagliate per ottimizzare complessi regimi farmacologici.

Il farmacista esperto sarà disponibile ogni mercoledì dalle 9.30 alle 12.00 nell'ospedale di Trecenta. Nella fase iniziale, il servizio sarà rivolto in particolare ai pazienti dimessi dall'ospedale. La presenza di un professionista in farmacia mira a rispondere alle crescenti sfide legate alle patologie croniche, alla specializzazione delle cure e alla gestione dei farmaci in contesti diversi come l'ospedale, il territorio e la casa del paziente.

L’aumento delle patologie croniche e della specializzazione delle cure, la gestione dei farmaci in contesti differenti tra loro, e che includono l’ospedale, il territorio e la propria casa hanno determinato un aumento della complessità assistenziale nelle diverse fasi del percorso di cura - spiega il Direttore Sanitario Alberto Rigo - e un maggiore impegno a garantire la continuità dell’assistenza nei momenti di transizione e presa in carico quando un malato è dimesso dall’Ospedale e la sua gestione viene affidata alla famiglia, ai caregiver, oppure ad altre strutture” .

“E ’utile precisare, per quello che riguarda la terapia farmacologica, che in Italia circa il 30% degli anziani fra i 75 e gli 85 anni assume 5 o più medicinali al giorno. In particolare, l’11% della popolazione anziana consuma quotidianamente dieci o più farmaci. In questo scenario progettare la continuità della terapia, soprattutto nei pazienti anziani e cronici rappresenta uno strumento fondamentale per garantire assunzione corretta delle medicine e l’aderenza al percorso di cura. Infine, la consulenza con il farmacista esperto già in ospedale permette, attraverso una adeguata informazione, maggiore serenità nella gestione familiare del planning terapeuticospiega Il Direttore della Farmacia Ospedaliero-territoriale Roberta Rampazzo.

“In un contesto territoriale in cui vivono tanti anziani, molti dei quali in condizioni di fragilità, la presenza di questo nuovo progetto presso l’ospedale San Luca vuol essere segno di grande attenzione per la nostra popolazione, per i pazienti e le famiglie. L’informazione e la corretta comunicazione su come proseguire le cure e come assumere i farmaci - conclude il Direttore Generale Patrizia Simionato - è opportunità preziosa che ottimizza le dinamiche della rete assistenziale dall’ospedale al territorio. In questo modo vengono incluse in una unica visione terapeutica la medicina generale, i familiari e gli specialisti ospedalieri soprattutto nelle fasi di transizione della cura”.

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