VOCE
08.02.2024 - 15:14
REDFRAME S.a.s. di Gobbin Daniele & C.
Il miglioramento della competitività delle aziende agricole passa non solo attraverso gli investimenti, ma anche attraverso la collaborazione e lo scambio di conoscenza tra tutti i soggetti che fanno parte del settore rurale. Anche per questo l’innovazione è una delle sei priorità che il Veneto si è dato per attuare la politica di sviluppo rurale dal 2023 al 2027. Strumento fondamentale per favorire un’innovazione diffusa tra tutti i soggetti del settore sono i progetti di cooperazione, per i quali il Complemento per lo sviluppo rurale del PSN PAC 2023-2027 del Veneto destina il 4% delle proprie risorse. Proprio nelle scorse settimane sono usciti i primi bandi a sostegno della cooperazione per complessivi 25,8 milioni di euro.
Gruppi operativi PEI-AGRI
La creazione dei Gruppi operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione PEI-AGRI (Intervento “SRG01”) prevede aiuti per 15 milioni di euro, finalizzati alla fase di attuazione, sostenendo i costi per l’attività di coordinamento e gestione del G.O., i costi della divulgazione dei risultati delle attività del G.O. e le spese legate alla realizzazione del progetto innovativo. Altri 7 milioni sono stati invece stanziati per la realizzazione delle operazioni complementari attivate dai Gruppi operativi con i loro Piani di attività.
I Gruppi Operativi promuovono la conoscenza, l’innovazione e la digitalizzazione nel settore agricolo, forestale e nelle aree rurali nonché la loro diffusione mediante l’individuazione di problemi o opportunità e delle relative soluzioni innovative, attuate nell’ambito di un partenariato che realizza un Progetto innovativo.
I progetti innovativi possono essere di tre tipi: progetti pilota che vertono sull'applicazione di risultati di ricerca la cui valorizzazione si ritiene promettente; progetti di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie; progetti dimostrativi in cui l’attività si svolge nella parte finale del processo di controllo e validazione di una tecnologia o processo.
I partenariati saranno formati da imprese, agricoltori, centri di ricerca, associazioni, università, consulenti. La presentazione delle domande scade il 29 aprile 2024.
Cooperazione rurale
Per quanto riguarda la cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages (Intervento SRG07) il CSR 2023-2027 ha messo a bando 1 milione e 800mila euro. In particolare, i progetti di cooperazione possono riguardare cinque differenti ambiti: comunità del cibo (300mila euro); filiere forestali (200mila euro); inclusione sociale ed economica (500mila euro); sostenibilità ambientale nel settore forestale (300mila euro); sostenibilità agro-climatico-ambientale (500mila euro).
La presentazione delle domande di aiuto scade il 28 marzo 2024.
Hub dell’innovazione
La principale novità del CSR 2023-2027 in tema di cooperazione riguarda la costituzione dei cosiddetti “Hub dell’innovazione”. Si tratta di incubatori di idee capaci di accelerare i processi produttivi delle imprese. In questo caso, lo scopo è duplice: migliorare la professionalità dei soggetti che si occupano di innovazione in agricoltura e allo stesso tempo incrementare le conoscenze delle imprese agricole coinvolte nelle iniziative. L’intervento SRG09 - Cooperazione per l’innovazione e servizi nel settore agricolo, forestale e agroalimentare stanzia 2 milioni di euro per la creazione dei partenariati che daranno vita agli “hub per l’innovazione” nel settore rurale. I componenti del gruppo di cooperazione possono essere di tre tipi: università ed enti di ricerca pubblici; associazioni di imprenditori agricolo e forestali e organizzazioni di produttori; soggetti prestatori di consulenza.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 28 marzo 2024.
Storie di sviluppo rurale
Alcuni dei progetti condotti dai Gruppi operativi e di cooperazione finanziati dal PSR 2014-2022 per il Veneto sono stati al centro dell’iniziativa “Storie di sviluppo rurale”, condotta dall’Autorità di gestione del PSR per far emergere alcuni dei casi più interessanti finanziati grazie al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - FEASR.
L’azione di comunicazione ha fatto conoscere, tra gli altri, i progetti del Gruppo Carter e le possibilità del “biochar”, del Gruppo Irrivision e il monitoraggio delle piante tramite la visione artificiale, del Gruppo BODI e le stazioni meteo virtuali per la riduzione dei trattamenti e del Gruppo Miproled e l’impiego delle luci a led per migliorare la produzione florovivaistica.
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