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Salute

Tre nuove apparecchiature di ultima generazione per l'ospedale di Rovigo

L'azienda sanitaria locale rinforza e migliora le strumentazioni diagnostiche e terapiche

ROVIGO - L'Azienda Ulss 5 Polesana ha inaugurato oggi tre nuove grandi apparecchiature di ultima generazione nei Servizi di Medicina Nucleare, Radiologia e Radioterapia Oncologica dell'Ospedale di Rovigo. Questo intervento rientra nel percorso di rinnovamento e potenziamento delle tecnologie ospedaliere, con l'obiettivo di garantire alta precisione, minore esposizione alle radiazioni e maggiore rapidità nelle indagini diagnostiche.

Le nuove apparecchiature includono:

Acceleratore Lineare per la Radioterapia Oncologica: Un dispositivo di ultima generazione per il trattamento radioterapico oncologico, con un costo complessivo di 2.295.399,42 euro.

Risonanza Magnetica 3 Tesla per il Servizio di Radiologia: Una nuova risonanza magnetica ad alta intensità di campo, sostituendo quella "aperta" preesistente, con un costo complessivo di euro 1.699.686,7.

Tomografia ad emissione di fotone singolo (SPECT/CT) per il Servizio di Medicina Nucleare: Una nuova apparecchiatura destinata a migliorare le indagini diagnostiche in Medicina Nucleare, con un costo totale di 1.300.831,04 euro. “Non basta acquistare o rinnovare tecnologie, la tecnologia senza personale è infatti priva di alcun significato; per questo l’Azienda è impegnata costantemente nella ricerca di professionisti sia avviando procedure aziendali (avvisi pubblici) che aderendo ai concorsi gestiti da Azienda Zero.

Nonostante le note carenze di alcune professionalità sul mercato del lavoro e la conseguente difficoltà ad assumere, l’investimento in personale dipendente sostenuto dall’Azienda ULSS 5 è cresciuto dal 2022 al 2023 da 170 milioni e 400 mila euro a 173 milioni con l’assunzione, nel mese di Dicembre dello scorso anno, anche di cinque dirigenti medici, dalla graduatoria di concorso come Medici Specializzandi in Radiologia. La ricerca di professionalità infatti è impegno prioritario aziendale e interessa tutte le strutture ospedaliere e territoriali, coinvolte peraltro da una importante riorganizzazione dell’intero sistema assistenziale sanitario e socio-sanitario” dichiara il Direttore Generale Patrizia Simionato.

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