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LAVORO

Morti sul lavoro, il "no" dei sindacati

Cgil e Uil organizzano un sit in sotto la prefettura

ROVIGO - Basta tragedie sul lavoro. I sindacati ieri sono scesi in strada per un sit in davanti alla prefettura di Rovigo per chiedere più sicurezza sui posti di lavoro e dire basta a morti e incidenti. A pochi giorni dalla tragedia di Firenze, che ha scorro l’intero Paese, Cgil, e Uil sono tornati a far sentire la loro voce. Per la giornata di ieri è stato indetto uno sciopero nazionale, nei settori edile e metalmeccanico, declinato anche a livello regionale e provinciale.

“Non si può uscire di casa la mattina per andare al lavoro e poi non farci rientro la sera - dicono i rappresentanti sindacali - E’ inaccettabile. Per tale motivo si è deciso di proclamare uno sciopero (in coincidenza con lo sciopero delle due ultime ore di lavoro nei settori edile e metalmeccanico) e di fare la nostra parte anche in provincia di Rovigo”. L’iniziativa porta la firma delle due sigle sindacali provinciali di Cgil e Uil.

“Chiediamo - dicono i segretari confederali di Cgil Pieralberto Colombo e di Uil Gino Gregnanin - che si attui davvero e per intero il protocollo di sicurezza, sottoscritto con la Regione Veneto, che prevede anche un potenziamento reale degli organici degli enti preposti alla vigilanza, non solo a fini repressivi ma anche a fini di prevenzione”.

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