Diga sull'Adige <br/> pericolo per il lido

E il “no” alla diga sull’Adige arriva anche dal comune di Rosolina. Dopo aver preso visione del progetto preliminare dell’impianto che dovrebbe produrre energia elettrica da uno sbarramento sul corso dell’Adige, nel territorio di Badia Polesine, insieme ai consorzi di bonifica e alle associazioni ambientaliste, Rosolina ha presentato le proprie osservazioni.
Le perplessità di un progetto da 42 milioni di euro, presentato dalla Lagarino Hydro srl, sono sulla sicurezza idraulica e sull’approvvigionamento idrico a scopo irriguo ed idropotabile futuro.
“L’innalzamento del livello del fiume - sottolinea il sindaco Franco Vitale - avrebbe evidenti ripercussioni sullo stato degli argini e una drastica riduzione della sicurezza idraulica. Ma le conseguenze sarebbero ancora più devastanti proprio nei territori a valle del fiume, poiché oltre al rischio di approvvigionamento idrico, vi è il problema del blocco del trasporto dei sedimenti di fondo, che si fermerà a monte della barriera, cosa che altererà il delicato equilibrio dei fenomeni erosivi alla foce dell’Adige, con possibili danni gravissimi per la nostra area turistica. Non da ultimo. tale progettazione non tiene conto della risalita del cuneo salino".