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I ladri dei fuoribordo <br/> a processo per furto

Tribunale

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Bruno Zito, capo della Squadra mobile di Rovigo, Davide Onofrio Papasodaro, comandante della compagnia dei Carabinieri di Adria

Avevano rubato motori marini a Scardovari e Ariano, ma pure in tutto il Nord Italia: cinque moldavi sono a processo per furto
Tra il 2011 e il 2012, a Scardovari e a Porto Tolle, avevano messo a segno decine di furti di motori fuoribordo per il valore di decine di migliaia di euro, a danno dei pescatori. In cinque cittadini moldavi sono a processo per questi furti, dopo l'indagine congiunta dei Carabinieri di Adria, guidati dal comandante Davide Onofrio Papasodaro, e della Squadra mobile di Rovigo, comandata dal vicequestore aggiunto Bruno Zito.



Riuscivano a rimanere sott'acqua anche per otto ore di fila, prima di colpire, anche in pieno inverno: Petru Certan, Sergiu Cojocari, Nicolae Gorbatenchi, Maxim Iordachi e Vasyl Kyrlan. Gli investigatori, dopo che i malviventi avevano colpito, li avevano seguiti sino a Milano, dove si trovava la loro base operativa, e avevano fatto scattare le manette.



I furti sono stati messi a segno nella zona di Scardovari, a Porto Tolle, Ariano nel Polesine e addirittura in Versilia. Una quarantina in tutto i motori che il gruppo avrebbe rubato, per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro.



Il servizio completo in edicola nella Voce di martedì 8 marzo
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