Reti abusive e due quintali di pesce <br/> sequestrati dalla Polizia provinciale

Nuova operazione contro la pesca abusiva della Polizia Provinciale in golena del Po di Maistra, in località "Lago di Ferro" di Porto Tolle, che ha portato al sequestro di oltre 3 chilometri di reti da pesca non a norma, una rete da ferma, una imbarcazione con motore fuoribordo ed alla liberazione di circa due quintali di carpe catturate con metodo illegale in periodo di divieto.



Gli agenti provinciali del reparto operativo del Delta del Po tenevano sotto controllo la zona interessata dalle violazioni dei giorni precedenti, col sospetto che i pescatori di frodo sarebbero tornare sul luogo. Giovedì 19 maggio mattina, notata la mancanza dell'imbarcazione avvistata in zona la sera precedente, sono intervenuti e durante la perlustrazione degli argini hanno rinvenuto tre grandi sacchi nascosti dalla vegetazione, contenenti le reti di grande cattura, di misura superiore al consentito. E' stata inoltre rinvenuta una rete da ferma in immersione, posta sotto sequestro insieme alle altre.



Contemporaneamente con un’imbarcazione un'altra pattuglia della Polizia Provinciale iniziava a perlustrare la zona del fiume, avvistando a distanza la presenza di una barca con a bordo due uomini che, alla vista degli agenti, hanno puntato diritto a riva, abbandonando il natante e dileguandosi tra la vegetazione. A bordo della barca gli agenti hanno rinvenuto oltre due quintali di carpe vive, delle dimensioni comprese tra i due e i cinque chilogrammi, immediatamente liberate sul posto. Alla ricerca dei fuggitivi era pure intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Porto Tolle, chiamata dai vigili provinciali.



Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 20 maggio