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"Schiava" del marito violento <br/> lo denuncia per maltrattamenti

Taglio di Po

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Maltrattamenti

Denuncia il marito che la costringeva ad avere rapporti sessuali non protetti, dopo essere stata picchiata, e che maltrattava i figli.
Umiliata, presa a botte e costretta a più rapporti sessuali non protetti dalla “pillola”. Un uomo di Taglio di Po, di 42 anni, sposato con una siciliana di Avola, è descritto dall’accusa come un “padre padrone”, che maltrattava la moglie e i due figli, una ragazzina di allora 14 anni e un bambino di 9, umiliandoli. Ora deve rispondere di maltrattamenti aggravati in famiglia, di violenza sessuale e di violenza privata per aver costretto la sua donna a non prendere la pillola per avere dei figli da lei.



Il collegio del tribunale ha disposto l’accompagnamento coattivo della 36enne donna che ne avrebbe patite di tutti i colori. Secondo i racconti l'uomo nel 2007 mandò tutta la famiglia ad Avola, non li voleva vedere più. Nel febbraio del 2008 se li andò a riprendere e con pugni e schiaffi, anche alla ragazzina di 14 anni. Dal febbraio al novembre del 2008, poi, - sempre secondo l’accusa - avrebbe costretto la donna a non assumere più la pillola per farla rimanere incinta. Poi l’avrebbe costretta a subire più volte rapporti sessuali contro la sua volontà.



E’ stata la donna a denunciare tutto, a un certo punto, compreso il fatto che l’uomo avrebbe costretto la sua famiglia a fare bagagli e tornare ad Avola (Siracusa), paese di origine, ma poi sarebbe piombato di nuovo nella casa della famiglia di lei, in Sicilia, per riprendersi quella che considerava la sua proprietà.



Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 20 maggio
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