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Violenza sessuale sulla barista <br/> 11 anni di processo per niente

Il caso

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Dopo 11 anni nelle aule del tribunale una barista ha ritirato la costituzione di parte civile nel processo in cui accusava il titolare del bar di violenza sessuale.
Dopo 11 anni in aula, ha subito l'ennesimo rinvio il processo nei confronti del titolare di un bar di Rosolina, che nel 2005 venne accusato di violenza sessuale nei confronti di una barista. La prescrizione è certa.



Lei, all'epoca solo ventenne, pur di mantenere il lavoro, accettava le continue avances del titolare del locale che la palpeggiava e le rendeva la vita impossibile. Approfittava tra l'altro dei momenti in cui i clienti del locale erano andati via e lei puliva dietro il bancone prima di andare a casa. L'uomo era stato condannato per questi fatti per violenza sessuale e condannato in primo grado nel 2009 a tre anni. Dopo appello e la cassazione, il processo, però è tornato in primo grado davanti al tribunale collegiale di Rovigo per un problema di composizione del collegio. E la prescrizione è quasi certa.



La donna, dopo ben 11 anni e tre gradi di processo, ha deciso di ritirare la costituzione di parte civile: un gesto fortissimo, di sconfitta e di resa. Soprattutto di sfiducia nella giustizia italiana.



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