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Parco del Delta unico, un passo in avanti

L'ente

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Azzalin e Crivellari: “Spetterà dunque alle Regioni adeguare normativamente il nuovo Parco modellandolo sulle esigenze del territorio"
“Un solo Delta, un unico Parco. Non c’è nessuna novità rispetto all’impegno preso un anno fa dal ministro Franceschini all’indomani del riconoscimento rete delle riserve uomo e biosfera Mab Unesco, in cui si parlò della possibilità di una legge speciale. L’emendamento al ddl Parchi, appena passato in commissione ambiente, è ora atteso all’esame del Senato: è l’inizio di un iter non breve, ma dobbiamo essere realisti e guardare agli aspetti positivi”.



E’ questo il commento del consigliere regionale polesano del Pd, Graziano Azzalin, e del deputato polesano del Pd, Diego Crivellari, sul progetto per riordinare, coordinare e riformare tutte le aree naturali protette del Delta del Po tra Emilia Romagna e Veneto. “L’unica certezza è che ci sarà un solo Parco, condiviso dalle due Regioni, poi tutto verrà demandato al decreto legislativo attuativo - spiegano - Dall’emendamento resta, infatti, fuori tutta la parte dell’assetto organizzativo”.



“Spetterà dunque alle Regioni adeguare normativamente il nuovo Parco - dicono - modellandolo sulle esigenze del territorio, creare una nuova governance che favorisca la partecipazione del territorio e superi i limiti degli attuali assetti”.


L'articolo completo sulla Voce in edicola il 29 settembre
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