Cerca

Abbattono un bosco di lecci pregiato, nei guai due imprenditori

Ambiente Delta

71920

Lecci

Eseguendo dei lavori per costruire gli argini del Po, due ditte hanno tagliato alberi in eccesso per 8.181 metri quadrati. I legali rappresentanti a processo.
Se fosse stato contestato oggi, secondo l’avvocato dell’Ente Parco Delta del Po Matteo Ceruti, “sarebbe stato un disastro ambientale”. Ma il taglio non autorizzato di ben 2.100 lecci, nel Delta del Po di Rosolina, è stato compiuto nel 2010, e adesso due dei reati ambientali contestati sono caduti in prescrizione, per gli altri due, danneggiamento e deturpamento la prescrizione è vicina.


A dover rispondere della distruzione di un “sito habitat di significativa rilevanza a livello europeo”, come hanno sottolineato gli ispettori della forestale che oggi hanno testimoniato davanti al giudice Sandrina Fiorito, Franco Girardello, legale rappresentante di una società che si era aggiudicata l’appalto regionale per la costruzione degli argini del Po a Rosolina, in località Foce Adige, e Paolo Suighi, legale rappresentante della ditta che aveva eseguito i lavori.



A parte il rischio prescrizione, per l'avvocato Luigi Migliorini, difensore di Girardello, bisognerà dimostrare se l'abbattimento degli alberi fuori dal progetto autorizzato, è stato fatto con la volontà di compiere il reato. L'avvocato dunque contesta l'elemento soggettivo del reato.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400