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Gioielliere rapinato: "Sono distrutto"

Il caso

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"Rovinato da quei banditi". Non si dà pace il gioielliere di Porto Viro aggredito da due banditi che hanno fatto fuori i gioielli dalla sua cassaforte. Paura in paese.
Sono distrutto, non insistete”. Riesce a pronunciare poche parole, con la gentilezza degli uomini per bene, Andrea Sivieri il gioielliere di Porto Viro che nel tardo pomeriggio di venerdì è stato vittima di una rapina a mano armata, nella sua bottega di via Nello Fregnan, nel pieno centro della città bassopolesana.



Una coppia di apparenti fidanzati, in là con l’età, 50 anni lui, 40 circa lei, italiani, è entrata per comprare un anello.



Quando ha visto che il gioielliere era tranquillo e concentrato nel suo lavoro, l’uomo ha tirato fuori la pistola. La donna, invece, con un sacco di plastica nero ha fatto fuori tutti i gioielli che erano in cassaforte.



Un bottino da 100mila euro. Una violenza inaudita e un colpo forte per il negoziante, che ieri, nonostante tutto, era nella sua gioielleria a fare l’inventario.


Ma anche per tutti i commercianti della zona. “E’ una cosa brutta, brutta, brutta”, non si dà pace l’edicolante a fianco. “Abbiamo paura, qui la sera non c’è anima viva”.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 5 marzo
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