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Il sindaco: "Profughi, integrazione e accoglienza"

Corbola

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Il municipio di Corbola

Integrazione e accoglienza: il sindaco di Corbola, Michele Domeneghetti, non esprime alcuna difficoltà dopo l'arrivo dei dodici profughi alla vicina Crociara.
Integrazione e accoglienza, Corbola c’è. Dopo le discussioni e le proteste avvenute nel comune di Ariano nel Polesine, in particolare nella frazione di Crociara, per l’arrivo di dodici profughi, esprime la sua opinione riguardo al tema integrazione il sindaco di Corbola Michele Domeneghetti.



Corbola in effetti è molto vicino a Crociara e l’arrivo dei richiedenti asilo riguarda, di riflesso, anche questo Comune. “Credo sia una situazione in cui tutti noi ci dobbiamo impegnare per rendere le cose più facili possibili, fare allarmismo non serve a nulla e, anzi, rende ancora più difficile l’integrazione di queste persone che, disperate, hanno bisogno di trovare una società che le accolga e le capisca per quello che sono”.



La cittadinanza di Corbola non ha particolari difficoltà nell’accettare l’arrivo di questa dozzina di profughi in un Comune a pochi chilometri dal loro, in quanto hanno già vissuto la medesima esperienza.



Infatti, il primo cittadino polesano spiega: “Abbiamo ospitato ed ospitiamo tuttora, da ormai cinque mesi, tre persone scappate da situazioni veramente difficili e complesse: sono una mamma e due bambini, che sono stati inseriti, tramite la comunità ‘Mamma bambino’ di Corbola, nel nostro piccolo paese”.



Il servizio sulla Voce del 22 marzo
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