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Profughi, residenti di Crociara contro il sindaco di Corbola

Il caso

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La riunione di Crociara

Luisella Migliorini, a nome dei residenti di Crociara, risponde al sindaco di Corbola Domeneghetti sulla questione profughi: "Non ci ha mai interpellato".
"Prima di parlare il sindaco di Corbola dovrebbe interpellare i suoi cittadini sulla questione dell’accoglienza profughi: e quelli che erano presenti all’incontro di sabato scorso non erano per niente d’accordo con le sue parole".



A parlare è Luisella Migliorini, rappresentante dei cittadini residenti a Crociara, sia del comune di Corbola che di quello di Ariano nel Polesine. “Sì perché Crociara è attraversata da una strada che divide i due comuni - precisa la signora Migliorini - e proprio quelli residenti a Corbola sono stati i più agguerriti sabato sera e, anzi, hanno chiesto più volte come mai l’amministrazione comunale non si sia fatta sentire”.



Il sindaco Michele Domeneghetti, infatti, all’indomani dell’incontro aveva precisato come a Corbola siano ospitate una mamma con due bimbe, tutte richiedenti asilo. “Ma è ben diverso da ospitare 12 uomini che non hanno niente da fare tutto il giorno e che non sono vigilati adeguatamente, a quanto emerge, dalle cooperative che li gestiscono - conclude la signora - quindi sarebbe stato il caso che il sindaco, prima di parlare, avesse chiesto davvero cosa ne pensassero i suoi concittadini”.



Il servizio in edicola nella Voce di venerdì 24 marzo
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