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Nasce il Patto per il Delta del Po

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Nasce il Patto per il Delta del Po. Gli enti parlano a popolazioni e istituzioni “per avere una gestione unitaria”. Domani e domenica le associazioni ambientaliste promuovono 16 iniziative per il Green weekend.
Nasce il “Patto per il Delta del Po”. E’ il Delta Green Weekend di domani e domenica che dà vita a sedici iniziative sulle due sponde veneta ed emiliano-romagnola, promosso da Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica), Aipin (Associazione italiana per l’ingegneria naturalistica), Apab (Associazione italiana agricoltura biodinamica), Cirf (Centro italiano per la riqualificazione fluviale), Cts, Federazione Pro natura, Federbio, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Marevivo, Slow Food, Touring Club Italiano e Wwf.



L’obiettivo è spiegare “a popolazioni e istituzioni locali - si dice in una nota - come avere una gestione unitaria e integrata che consenta di tutelare adeguatamente una zona unica per biodiversità su scala europea (in particolare per l’avifauna) che rappresenta il più vasto complesso di zone umide d’Italia, messo a rischio da una gestione non oculata delle risorse naturali e dalle trasformazioni indotte dai cambiamenti climatici”.



Sabato mattina (a partire dalle 9 e sino alla sera dopo le 19.30) le associazioni promotrici del Patto hanno organizzato 8 appuntamenti in altrettante località in cui presenteranno il Patto del Delta ai sindaci di Adria, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Rovigo (sulla sponda veneta) e Comacchio, Ferrara e Ravenna (sulla sponda emiliano-romagnola). Patto che è stato sottoscritto da 15 associazioni.



A Rovigo (alle 11 allo stand di piazza Vittorio Emanuele), a Ferrara (alle 11 davanti al museo civico di storia naturale) e Ravenna (nell’ambito del convegno che si svolgerè in Comune dalle 9 alle 12.30) domani si terranno i principali incontri con la stampa.



Domenica, invece, le altre 8 iniziative per tutti i gusti (dalle 8.30 del mattino alle 21) saranno focalizzate a Porto Caleri, Oasi di Panarella e Isola Balutin, Porto Levante (Veneto), Ca’ Vecchia-Punte Alberete, Lido di Classe, Lido di Dante, Porto Garibaldi, Massenzatica (Emilia Romagna) sulla natura del Delta, dai punti di maggior pregio dei litorali, alle zone umide più spettacolari delle due regioni confinanti, con visite guidate a piedi o in battello e aperitivi in natura con prodotti tipici (in allegato il programma con gli appuntamenti più significativi delle due giornate).



“Con il Patto, le associazioni - continua la nota degli enti promotori - chiedono concordemente che siano superati gli attuali limiti dell’inefficace ventennale gestione, separata in due parchi regionali del Veneto e dell’Emilia Romagna, di un patrimonio naturale e culturale locale, che ha una rilevanza nazionale e internazionale. L’area del Delta del Po, in un fragile equilibrio ecologico tra terra e mare, ospita oltre 300 specie di uccelli, 40 specie di mammiferi e 25 tra anfibi e rettili, che vivono in maniera stabile nei suoi diversi habitat o che vi sostano durante le migrazioni”.



Il servizio sulla Voce del 30 giugno
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