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Profughi, il prefetto va avanti sull'hotel Mancin

Taglio di Po

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"Il problema tra privati ci tocca poco. Per noi il contratto d'affitto è valido e andiamo avanti". Il prefetto Enrico Caterino non arretra davanti al contenzioso tra proprietà e gestore dell'hotel Mancin.
A un giorno dall'incontro con la cittadinanza di Taglio di Po sull'arrivo dei profughi all'hotel Mancin, il prefetto Enrico Caterino si mostra irremovibile e fa appello al senso di responsabilità e di opportunità economica del paese di Taglio di Po, che -lo ha detto a più voci - non vuole i profughi a due chilometri dal centro.



E la questione del contenzioso tra privati - da un lato la proprietà Mancin che vuole risolvere il contratto per inadempienza e dall'altro la società che ha affittato il ramo d'azienda e che contesta altre inadempienze - non lo tocca.



"Per noi il contratto d'affitto è valido a tutti gli effetti. Se la struttura è a posto, cosa che stiamo verificando, c'è la legittimazione a usare la struttura sulla base delle carte che abbiamo. Poi, se un giudice stabilirà diversamente, ne prenderemo atto".



Per il rappresentante del governo non esiste nemmeno un problema di requisizione, "perché il gestore non è mai venuto meno alla volontà di accogliere profughi nella struttura".



Poi anticipa gli argomenti che userà domani nell'assemblea pubblica a Taglio di Po, in Sala Europa. "Quattro mesi fa ci avevano proposto due palazzine nel centro di Taglio di Po per un totale di 60 migranti. L'offerta non fu presa in considerazione proprio in virtù del fatto che l'impatto sul territorio sarebbe stato pesante. Ma un hotel a 2 chilometri dal centro è già diverso. Se non mi date la possibilità di utilizzare queste strutture, dove li mando, su Marte?".




Infine aggiunge, se qualcuno non se ne fosse accorto, che l'arrivo dei profughi è un bene per l'indotto del paese, per l'economia di un'azienda "che altrimenti lascerebbe a casa nove dipendenti, mettendo in difficoltà nove famiglie".


Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di domani, 18 luglio
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