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Villaggio turistico dopo la centrale

Porto Tolle

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Nuovo futuro per la centrale Enel di Polesine Camerini

Una delle possibilità per la riqualificazione del sito Enel, assieme a quella del parco naturalistico. Ma il Comune è stato escluso dal tavolo di lunedì della commissione Futur-E.
Una data segnata in rosso, 4 settembre: giorno decisivo per sapere se la commissione esaminatrice darà il via ai progetti di fattibilità di riqualificazione del sito della centrale Enel di Polesine Camerini, quelli del bando Futur-E. Progetti che, a quanto detto dal sindaco Claudio Bellan, riguarderebbero la sfera turistica.



Tra questi, la realizzazione di un villaggio turistico e un parco tematico di tipo naturalistico-turistico. Sono giorni contati per il futuro della centrale Enel, un sito strategico, ad alto impatto ambientale e naturalistico, il cui percorso dura da diversi anni. Un percorso lungo e tortuoso, come ha più volte ribadito Bellan, “che rimarrà in capo ad Enel anche nel momento in cui quest’ultima cederà il sito a privati per la realizzazione dei progetti”.



“Ovviamente il mio non è un auspicio scontato - continua - credo che ormai i tempi siano tempi maturi per arrivare ad una soluzione della questione. Il territorio non può aspettare, servono nuovi investimenti per rilanciare un sito strategico per lo sviluppo non solo di Porto Tolle ma di tutto il Delta”. Al comune di Porto Tolle infatti non è dato partecipare al tavolo. Certamente il sindaco Bellan spera che la Regione Veneto sia presente in commissione. In senso contrario, per il primo cittadino, “sarebbe una carenza speculativa”. Per questo spera che “Enel e tutte le istituzioni si impegnino a fondo per arrivare a definire la riqualificazione del sito”.



Il servizio completo in edicola sulla Voce di martedì 29 agosto.
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