Piano, la chiesa danneggiata accoglie il vescovo

Non è rimasta indenne ai disastrosi effetti del fortunale del 10 agosto la chiesa di San Giovanni Evangelista e Apostolo di Piano. Così come l'intera frazione di Ariano Polesine, è bastato un quarto d'ora a provocare paura e gravi danni - alle abitazioni e alle varie attività economiche del territorio - che anche il vescovo di Adria-Rovigo ha potuto verificare di persona.



Monsignor Pavanello, accolto dalla sindaco Carmen Mauri e gli assessori Fabio Casellato e Riccardo Camisotti, ha infatti visitato la zona ed è stato così aggiornato sullo stato delle pratiche avviate dall'amministrazione per la riparazione dei danni. La santa messa, concelebrata con don Nazareno Merlo, si è tenuta nel salone dell'asilo qui gestito dalla cooperativa San Giovanni Bosco. A seguito, il prelato è stato guidato all'interno della chiesa per vedere con i propri occhi i risultati del terribile avvenimento: in particolare, il soffitto squarciato e le finestre della cappella, danneggiate in diversi punti.



L'assessore Casellato ha rimarcato l'impegno dei volontari di Piano, che subito dopo l'accaduto sono riusciti a rimettere per lo meno in sicurezza la chiesa, rimboccandosi le maniche e contando solo sulle proprie forze. "Siete la prova che la comunità è viva" - ha ringraziato dunque il vescovo - "la chiesa, prima di essere un edificio, è fatta dai cristiani.".



Dichiarandosi pienamente disponibile a collaborare con la curia per sistemare la chiesa nei tempi più brevi possibili, l'amministrazione ha però informato che secondo le prime stime, i lavori necessiterebbero più di 100mila euro, considerando anche l'adeguamento alle nuove normative anti-sismiche.